Il Managing Director di Mercedes HPP ha affermato che i quest’anno ci saranno cambiamenti cruciali anche per quanto riguarda i propulsori.

Con la presentazione della nuova vettura della Haas, si può dire che l’attesissima stagione 2022 di F1 ha avuto inizio. Ieri il team americano ha svelato la VF-22, utilizzando un render di una versione piuttosto basica della macchina che vedremo quest’anno, ma fornendo comunque spunti molto interessanti. Bisognerà attendere ancora un po’ per avere un primo assaggio delle altre squadre: il 9-10-11 febbraio sarà la volta rispettivamente di Red Bull, Aston Martin e McLaren; il 14 gennaio toccherà alla AlphaTauri svelare la AT03; il 17-18 febbraio sarà invece il turno di due dei team più attesi, ossia Ferrari e Mercedes. Durante questa pausa invernale, proprio la scuderia di Brackley ha pubblicato numerosi video in cui figure centrali del team come James Allison e Mike Elliott hanno spiegato i grandi cambiamenti del nuovo Regolamento Tecnico, e recentemente anche Hywel Thomas (Managing Director di Mercedes HPP) ha spiegato quali variazioni subiranno le Power Unit, anch’esse protagoniste di una piccola rivoluzione.

“Gran parte della gente parla delle nuove vetture…” – ha esordito l’ingegnere britannico – “…ma ci saranno anche novità non di poco conto relative alle Power Unit. Parlo del carburante E10, il che significa che la miscela di benzina da quest’anno dovrà contenere un 10% di etanolo sostenibile. Inoltre, ad inizio 2022 il motore termico sarà congelato per quanto riguarda gli sviluppi, mentre da metà stagione anche la parte elettrica sarà bloccata. […] Ciò significa che non potremo effettuare upgrade del propulsore per guadagnare performance: si potrà lavorare solo sull’affidabilità. Questo congelamento rimarrà fino alla prossima generazione di Power Unit, che è attesa per il 2026. Quindi la sfida è stata riuscire a realizzare tutto in tempo per la prima gara della stagione, assicurandoci allo stesso tempo che la Power Unit si inserisca alla perfezione all’interno della nuova vettura”.

Un tema fondamentale riguarda proprio l’integrazione del propulsore all’interno di un telaio inedito: “Dato che nel 2022 il telaio sarà totalmente nuovo, abbiamo l’opportunità di controllare tutta la zona della Power Unit per vedere se riusciamo ad estrarre della performance. Stiamo cercando di collocare il propulsore il più lontano possible dalle zone più delicate della macchina e di inserirlo in aree meno sensibili, così da dare ai progettisti quanta più libertà d’azione possibile. Quindi si tratta di una strettissima collaborazione tra gli ingegneri del reparto telaio e i motoristi. L’installazione di una nuova Power Unit è sempre un momento di grande orgoglio, ma si tratta di un lavoro di aggiornamento e perfezionamento che continua anno dopo anno. Una nuova macchina come quella del 2022 ci dà l’opportunità di riconsiderare in maniera più approfondita il tutto, accendendo l’entusiasmo e l’immaginazione degli ingegneri”.

“Nell’era ibrida…” – ha proseguito il Managing Director di Mercedes HPP – “…ci sono stati componenti biologici all’interno dei carburanti: dovevano occupare il 5,75% del volume totale della miscela. Quest’anno invece si cambia, dato che la percentuale è salita al 10% ed è divenuto obbligatorio l’utilizzo dell’etanolo, mentre in precedenza si potevano usare elementi biologici a scelta. L’introduzione dell’etanolo fa sì che il motore reagisca in maniera leggermente differente al carburante. Ci sono aree in cui siamo estremamente soddisfatti delle performance del propulsore, altre in cui non lo siamo granché. Per massimizzare le qualità della Power Unit e minimizzare i suoi difetti, dobbiamo modificare la sua benzina e il suo hardware ove possibile. Come ogni anno, la partnership con Petronas è fondamentale per far sì che la benzina sia adatta al propulsore e viceversa. Per i motoristi, il cambio regolamentare che ha portato all’introduzione dell’E10 è probabilmente il più grande dal 2014, quindi non bisogna sottovalutare il grande lavoro svolto”.

Mercedes F1 Formula 1 2022

Thomas ha concluso sottolineando che le nuove vetture avranno un comportamento diverso da quelle precedenti, quindi anche la Power Unit ha dovuto essere riadattata: “Da ciò che ci dicono e dal lavoro che abbiamo svolto con il team di Brackley è emerso che la macchina si comporterà in un modo un po’ differente in curva rispetto agli scorsi anni e che il pilota avrà uno stile di guida tutto nuovo. Quindi abbiamo fatto le nostre simulazioni e i nostri calcoli e modificato il funzionamento della Power Unit, così da farci trovare pronti quando i piloti scenderanno in pista e guideranno in maniera particolare. Non vediamo l’ora che arrivi il momento del primo test per valutare se le simulazioni sono corrette. Se non lo saranno, ci faremo trovare pronti per correggere il comportamento della Power Unit seguendo le indicazioni del pilota”.

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