Nelle ultime settimane tiene banco il tema tecnico delle soluzioni estreme utilizzate dalla Red Bull e se convenga per i team inseguitori, su tutti la Ferrari, copiare le soluzioni del team di Milton Keynes.
Abbiamo provato a trovare una risposta a questo quesito, intervistando l’ingegnere Riccardo Romanelli.

Le differenze tra le pance Red Bull e Ferrari


Il tema principale è chiedersi se valga la pena copiare le pance della Red Bull.
Riguardo a ciò L’ing. Romanelli pone il focus sul lavoro effettuato dal team campione del mondo, in particolare nella zona delle prese d’aria delle pance che in questo 2024 presentano due tagli molto sottili, uno posto orizzontalmente e l’altro verticalmente. Il grosso cambiamento rispetto alla RB19, risiede nella presa orizzontale che presenta un labbro ribaltato con un disegno effettivamente opposto a quello adottato sulla SF-24.
Tuttavia un aspetto importante da sottolineare è che la forma delle pance Red Bull e Ferrari, nell’insieme non presenta grandi differenze, con quelle della RB20 un po’ più “magre” rispetto a quelle della Rossa di Maranello.

Fatta questa distinzione tra le pance, può continuare l’analisi del nostro ospite che sottolinea come la sezione centrale della monoposto austriaca e in particolare il lavoro portato dietro all’Airscope con l’utilizzo dei famigerati “bazooka” dei volumi diversi rispetto a quelli Ferrari, generano un carico aerodinamico importante. Proprio il carico è un punto forte del team sin dall’introduzione delle monoposto a effetto suolo. In questi particolari, si pone una differenza ben più sostanziale rispetto a quanto effettuato sulle prese d’aria delle pance.

Conviene copiare Red Bull?

Il secondo tema sul quale possiamo effettuare un’analisi e un confronto tra le due vetture al vertice della classifica in questo inizio di stagione, è nella zona del fondo e in particolare nel marciapiede. Il disegno di questa sezione di monoposto influenza l’andamento dei flussi aerodinamici. Può essere un dettaglio che avvantaggia la squadra austriaca e che Ferrari dovrebbe copiare?

L’ingegnere parte dal concetto che in ambito di aerodinamica, l’idea di copiare un’altra soluzione, sia sbagliata, mentre prendere spunto sia più corretto. Il perché di questa affermazione risiede nel fatto che ogni vettura ha un suo progetto sul quale si basano diversi concetti. Copiare un solo dettaglio per inserirlo nella propria macchina, non è detto si adatti al concetto della stessa. Tutte le monoposto nascono con soluzioni originali e l’aggiunta di un pezzo copiato, non è detto giovi alle prestazioni di queste.

Perché Red Bull ha stretto le prese d’aria delle pance a Suzuka?

Analizzando nuovamente le presa d’aria orizzontali delle pance della Red Bull RB20, chiediamo all’ingegnere Romanelli, quale sia il motivo dell’aggiornamento portato a Suzuka. Nella gara giapponese, il team ha presentato delle prese d’aria più piccole in altezza nella zona orizzontale, rispetto all’auto presentata in Bahrain.

Quello che gli ingegneri campioni del mondo hanno voluto portare in Giappone è una versione rivista delle prese d’aria già strette ed estreme presentate nelle prime gare del 2024. Il motivo per il quale è stato possibile ridurre ulteriormente le dimensioni delle prese è dovuto al fatto che la vettura non ha subito problemi di surriscaldamento che avrebbero potuto causare guasti. Parallelamente al restringimento delle prese, nella parte superiore delle pance in corrispondenza dell’attacco dell’Halo, è stata aggiunta una presa d’aria verticale che accogliesse altri flussi aerodinamici superiori. Un altro dettaglio aggiunto con questi aggiornamenti è un’appendice aerodinamica posta sotto il supporto orizzontale degli specchietti, che aiuta i flussi d’aria ad incanalarsi proprio nella fessura vicina all’Halo. Riccardo Romanelli ha inoltre sottolineato come le prese d’aria così piccole non impediscono il raffreddamento dei radiatori sulla vettura, in quanto presentano uno spezzettamento degli scambiatori di calore, più piccoli e posizionati in punti strategici all’Interno dei tunnel dei radiatori.
Red Bull dunque, non riscontrando criticità nelle prese piccole, ha deciso di rimpicciolirle ulteriormente così da trarne vantaggio dal punto di vista aerodinamico, considerando anche tutte gli altri aspetti tecnici di cui abbiamo parlato in precedenza.

Cosa aspettarsi da Ferrari?

Giungiamo, dunque, alle conclusioni dell’odierna disamina. Il punto focale dell’analisi, come sottolineato anche dal nostro ingegnere, è che difficilmente Ferrari potrà copiare le soluzioni Red Bull viste in foto. Copiare le soluzioni dei campioni del mondo e adattarle e ai concetti della SF-24, non è detto che possa dare vantaggio.
Viene più probabile pensare che il team di Frederic Vasseur continuerà i propri sviluppi basandosi sul concetto della propria monoposto e nelle prossime gare avremo senza dubbio la possibilità di scoprirlo.
Ringraziamo l’ingegnere Riccardo Romanelli per averci dedicato anche oggi il suo tempo e aiutato in questa importante analisi.

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