Dopo la gara di Shanghai, Christian Horner ha liquidato i continui tentativi dell’austriaco di sottrarre Max Verstappen alla Red Bull.

Il GP di Cina ha segnato l’ennesimo trionfo per la Red Bull e Max Verstappen, ormai ben avviati alla conquista del terzo mondiale costruttori e del quarto titolo piloti consecutivi. La solidità del sodalizio tra il team di Milton Keynes e l’olandese, sancita dal rinnovo firmato due anni fa fino al 2028, è stata tuttavia messa a dura prova all’inizio di questo campionato a causa del caso-Horner e del conflitto intestino che ha visto opporsi la fazione anglo-thailandese e quella austriaca, capitanata da Helmut Marko. Lo stesso Verstappen ha infatti aperto ad un addio se il clima non fosse tornato sereno e, almeno per ora, le richieste dell’olandese sembrano essere state accolte. Fiutando un’opportunità, Toto Wolff si è inserito nel conflitto e sta cercando di attirare il tre volte campione del mondo in Mercedes, generando una risposta molto piccata da parte di Christian Horner.

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Le parole del Team Principal della Red Bull arrivano dopo alcune settimane in cui Wolff, probabilmente anche per distogliere l’attenzione dalle deludenti performance della W15, ha pubblicamente manifestato il desiderio di ingaggiare l’olandese come sostituto di Hamilton. “Abbiamo un sedile libero…” – aveva affermato l’austriaco poche settimane fa – “…e siamo l’unico top team in questa situazione. Se però Max decidesse di lasciare la Red Bull, a quel punto il posto vacante nel team sarebbe suo. Sto aspettando la sua decisione. Fino a pochi mesi fa non avrei mai pensato di poter dire una cosa del genere. […] Non so quando, ma ad un certo punto questa collaborazione dovrà realizzarsi.”

Nel weekend cinese, Wolff è tornato sull’argomento, sottolineando che: “Moltissimi fattori giocano un ruolo nelle trattative per l’approdo di un pilota. E’ chiaro che lui è il miglior pilota e guida la miglior macchina, ma non penso che questo sia l’unico motivo per rimanere in una squadra. Alcune persone, come Max, considerano maggiormente dei fattori più profondi. Non si tratta di convincerlo: Max conosce molto bene le corse e prenderà la scelta che ritiene migliore. Lui è quello che può far scattare l’effetto domino e aspettiamo tutti la sua decisione. […] Siamo in un’ottima posizione per il 2026. Abbiamo obiettivi ambiziosi in termini di Power Unit, carburante e batteria. Se saremo in grado di fornire un buon telaio, chissà…”

Dopo essere rimasto in silenzio nelle ultime settimane, Horner ha dunque fornito una prima risposta piccata dopo il GP di Cina: “Max non è disponibile.” – ha affermato il Team Principal della Red Bull, citato dalla BBC“E mi chiedo per quale motivo dovrebbe lasciare questa squadra, visto che la Mercedes oggi si piazza dietro le sue scuderie clienti. Forse impiegherebbe meglio il suo tempo se si concentrasse sul suo team, piuttosto che sul mercato piloti. Posso assicurarvi che non c’è alcun dubbio riguardo alla scuderia per cui Max Verstappen guiderà il prossimo anno.”

Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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