Il gran premio di Formula 1 a Shanghai non è stato dei più semplici per la Ferrari. Già nella Sprint Race di sabato, Leclerc e Sainz si sono ritrovati a fare i conti con una vettura che impiegava troppi giri per portare le gomme in temperatura; il copione si è ripetuto domenica, con la Rossa risultata terza forza sul circuito cinese, alle spalle dell’imprendibile Red Bull e della sorpresa McLaren (anche se solo con Lando Norris).

A una posizione in griglia non entusiasmante (rispettivamente sesta e settima), si è aggiunta una partenza difficile, con le due rosse scivolate addirittura alle spalle di George Russell e Nico Hulkenberg. Se il tedesco è stato preda facile per i due alfieri della Ferrari, lo stesso non si può dire del pilota Mercedes, il quale si è rivelato un osso duro da superare. Il monegasco è riuscito a sopravanzare l’inglese al giro 9, mentre lo spagnolo ha dovuto addirittura aspettare la sosta ai box per portarsi davanti a Russell.

Questa l’analisi di Sainz ai microfoni dell’emittente spagnola DAZN: “Abbiamo cercato di seguire la Mercedes e di superarla, ma poi George ha effettuato la sosta e anche noi abbiamo fatto lo stesso, montando la gomma dura forse troppo presto. Nonostante un ultimo stint parecchio lungo, sono riuscito comunque a mantenere la quinta posizione, il massimo che potessimo ottenere oggi”.
Lo spagnolo ha poi ammesso come le caratteristiche della vettura non si sposassero con il layout della pista: “Onestamente, non siamo stati abbastanza veloci in tutto il weekend, e quando ti qualifichi sesto e settimo risulta ancora più difficile trovare il ritmo. In gara ci aspettavamo di fare meglio, ma non è stato così, quindi è chiaro che questo è il circuito dove abbiamo sofferto di più. Bisogna capire se si è trattato di un problema relativo al set-up, ma se così non fosse, è ora di iniziare a lavorare sulla vettura”.

Ma a dispetto di un weekend tutto sommato anonimo per la Ferrari, ci sono state alcune scintille tra i due piloti della Rossa, sia nella Sprint Race che nella gara di domenica. La difesa estremamente aggressiva di Sainz durante la Sprint ha fatto storcere il naso a Leclerc, il quale ha poi dichiarato come Sainz fosse andato “un po’ oltre il limite” nella manovra.
Domenica invece, in partenza, Leclerc ha allargato lo spagnolo in curva 2, con il primo in evidente difficoltà nel portare le gomme in temperatura. Nel post-gara, Carlos ha glissato sulla mossa del compagno di squadra, limitandosi a dire che “ciò che ha fatto Charles ci è costato parecchio in termini di posizioni”.
A questo punto, sarà interessante vedere come evolverà la situazione in casa Ferrari nelle prossime gare, caratterizzata da una tensione che forse inizia a emergere.

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