Succede di tutto a Monza dove Gasly porta l’AlphaTauri alla vittoria, resistendo nel finale alla McLaren di Sainz. Hamilton è settimo dopo una penalità, mentre si ritirano Verstappen e le Ferrari.

Clamoroso quanto è accaduto al Gran Premio d’Italia. Pierre Gasly ha regalato il successo all’AlphaTauri sul tracciato di Monza, proprio lì dove la Toro Rosso trionfò con Sebastian Vettel nel 2008. Una corsa folle, contraddistinta da una bandiera rossa causata dal drammatico incidente di Charles Leclerc sulla Ferrari, per fortuna senza conseguenze. Il francese ha tenuto dietro nel finale uno scatenato Carlos Sainz sulla McLaren, secondo davanti alla Racing Point di Lance Stroll. Un podio assolutamente clamoroso che rilancia la Formula 1 dopo un inizio di stagione monotono.

Sono sparite dai radar le Mercedes. Valtteri Bottas ha chiuso quinto mentre Lewis Hamilton è solo ottavo. La corsa del finlandese è stata distrutta da una brutta partenza, che lo ha condannato ad una gara nelle retrovie. Lo stop and go di 10 secondi per un pit stop con corsia dei box chiusa è costata il successo al britannico, solo ottavo in rimonta davanti alla Renault di Esteban Ocon e dietro a quella di Daniel Ricciardo. Nono Daniil Kvyat seguito da Sergio Perez, entrambi demoliti dai rispettivi compagni di squadra. Il quarto posto è appannaggio di Lando Norris. Fuori entrambe le rosse, con Vettel ritirato per un cedimento dei freni e Leclerc vittima di un brutto impatto. Disastro anche per la Red Bull targata Honda, con Max Verstappen ritirato ed Alexander Albon fuori dai punti.

Al via Hamilton è perfetto, mentre Sainz è straordinario nel passare Bottas. Il finlandese sembra in difficoltà e viene sfilato anche da Norris e Perez. Poco dopo arriva un team radio in cui comunica di avere una foratura alla squadra, ma decide comunque di proseguire la sua gara. Soffre anche Verstappen che dal quinto posto scivola sino all’ottavo. Le Ferrari mantengono le loro posizioni di partenza, soffrendo nelle retrovie.

L’olandese inizia a spingere e si riprende il settimo posto su Stroll, mettendosi a caccia della seconda Mercedes. Rottura del freno posteriore intanto per Vettel, che arriva lungo alla prima curva e rientra ai box. Ennesima figuraccia per la rossa, con un guasto tecnico anche piuttosto pericoloso visto che il sistema frenante è andato in fiamme. Il tedesco è costretto al ritiro, ma per sua fortuna è riuscito a non andare ad impattare contro le barriere visto che il problema è stato grave.

Anche Leclerc fa estrema fatica, non riuscendo a tenere il ritmo di Kimi Raikkonen che conduce un’ottima gara con l’Alfa Romeo Racing. Hamilton davanti è in passeggiata, allungando di mezzo secondo al giro sulla McLaren di Sainz. Norris è terzo e fa da tappo su Perez, Ricciardo, Bottas e Verstappen, il quale non si schioda dalla settima posizione. Albon riesce a passare Leclerc alla staccata della Roggia, con il monegasco che viene subito messo sotto pressione anche da Antonio Giovinazzi.

Per evitare di subire il sorpasso, la Ferrari lo richiama ai box, dove dalla Soft si passa alle gomme Dure. Il ritiro della Haas di Kevin Magnussen porta la direzione gara ad introdurre la Safety car. Hamilton monta le Medie, mentre a sorpresa Sainz e Norris proseguono senza fermarsi, così come tutti gli altri. Subito dopo arriva la spiegazione, ovvero la pit lane era stata chiusa e quindi nè il britannico e nè Giovinazzi avrebbero potuto effettuare la sosta.

Entrambi vengono posti sotto investigazione, mentre il gruppone va ai box una volta che la corsa viene aperta. Ne approfittano clamorosamente Gasly, Giovinazzi, Raikkonen, Leclerc e Latifi che avevano già effettuato la sosta in precedenza, mentre Stroll è l’unico che non effettua il cambio gomme. La gara riparte con Hamilton al comando davanti al canadese, mentre Charles svernicia entrambe le Alfa. Subito dopo il monegasco si schianta alla Parabolica.

Dal replay si evince che il #16 ha perso la monoposto al posteriore, a causa del carico aerodinamico praticamente inesistente. Nel frattempo, arriva la bandiera rossa per sistemare le barriere danneggiate. Durante l’interruzione, viene comunicato uno stop and go di 10 secondi sia per l’esacampione che per Antonio, che vedono entrambi la loro corsa compromessa. Si prospetta una ripartenza davvero accesa, con Toto Wolff furioso con il proprio muretto per l’errore commesso.

La gara riprenderà con tutte le monoposto schierate in griglia, come se fosse una nuova partenza. Malissimo Stroll che che viene sfilato da Gasly e Raikkonen i quali infiammano Monza, con Hamilton che sconta subito la penalità finendo ovviamente in fondo. Sainz è molto aggressivo e scavalca lo stesso Stroll, mettendosi sulle tracce di Giovinazzi. Il pugliese va ad effettuare lo stop and go mentre anche Verstappen è costretto al ritiro a causa di importanti problemi tecnici.

Con una grande staccata alla Prima Variante, Sainz scavalca Raikkonen e si prende il secondo posto, con tre secondi di ritardo sul leader. Al giro successivo anche Stroll si libera del finlandese, salendo virtualmente sul podio. Kimi viene passato praticamente da tutti, mentre Hamilton in pochi giri raggiunge Albon che chiude il gruppo, faticando notevolmente nel tentare un sorpasso. Il britannico approfitta di un errore della Red Bull per passarla, scavalcando subito dopo la Williams di George Russell.

Lewis infila anche Romain Grosjean, salendo al dodicesimo posto. Nicholas Latifi e Raikkonen non creano problemi al britannico, che rientra in zona punti. Davanti a tutti c’è ancora Gasly sul tracciato di Monza, ma Sainz ricuce il gap portandosi vicinissimo al francese. Il francese resiste ed ottiene la prima, rocambolesca vittoria della carriera, seguito dallo spagnolo e da Stroll. Hamilton è settimo dopo aver passato nel finale Ocon. Prossimo appuntamento domenica prossima al Mugello.

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