La Formula 1 ha appena incominciato la sua stagione 2024, ma già occhi indiscreti iniziano ad essere puntati verso il prossimo anno di cambi regolamentari: vale a dire il 2026, con l’ingresso di Audi, che già si sta preparando per arrivare con le migliori carte in tavola possibili. Contestualmente all’arrivo di un colosso del mondo dei motori a livello globale ci sarà anche una revisione di regolamenti che andrà ad impattare sul motore, un grande cambiamento di genere. Il direttore tecnico della F1, Pat Symonds, ha detto:
“[Le monoposto ndr] Sono, al momento, vetture elettriche che erogano 900 cavalli”, ha detto al canale ufficiale della F1 . “Supereremo i 1.000 cavalli con le auto del ’26, ne vogliamo [di cavalli ndr] di più dal motore elettrico. Al momento su queste vetture non esiste il turbo lag perché abbiamo un motore elettrico sul turbo, che funziona.” In molti erano infatti preoccupati in merito alla possibilità che i piloti avrebbero potuto soffrire di un eccessivo ritardo del turbo nell’erogazione della potenza, ma questa possibilità è stata confutata.
Non sarà tuttavia solamente il motore a subire importanti modifiche, anche il telaio sarà oggetto di revisione regolamentare, cosa che è accaduta l’ultima volta proprio nel 2022 quando le monoposto assunsero una forma completamente diversa da quelle dell’anno precedente. L’idea tecnica che stava alla base di questo cambio di facciata era favorire i sorpassi di chi stava in coda, senza che il flusso d’aria sporca del pilota che lo precedeva inficiasse troppo negativamente sulle performance della macchina.
“Vogliamo ridurre il carico aerodinamico sulla vettura”, ha detto Symonds. “Parte del motivo per cui le auto sono così pesanti è perché devono affrontare un carico così elevato, quindi scivolano un po’ di più. Penso che ciò che faremo sarà mettere un po’ più enfasi sul pilota. Questa è una cosa importante. Sono i piloti gli eroi, sono i superuomini che vogliamo promuovere. Quindi penso che le cose stiano andando nella giusta direzione lì”.
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