Come molti appassionati sapranno già, i piloti Kimi Raikkonen e Fernando Alonso hanno scelto rispettivamente i numeri 7 e 14, questi numeri oltre ad un valore affettivo per i piloti hanno anche un significato storico per la Ferrari. Il numero 7 è stato usato per la prima volta nel GP di Gran Bretagna 1953 sulla 500 di Luigi Villores. Il 14 è apparso sulla Ferrari 125 del pilota Inglese Peter Whitehead che nel GP di Francia 1950. In 36 competizioni motoristiche con il numero 7 la Ferrari ha vinto due volte, con John Surtees, nei GP di Germania 1963 e 1964 ottenendo anche quattro secondi posti, cinque terzi e centrando altri undici piazzamenti in zona punti. Sono passati quindi 50 anni dall’ultimo successo in rosso quindi spetta a Kimi rompere il lungo digiuno di vittorie con questo numero. Sono molti i nomi dei piloti che lo hanno portato in pista il 14: ben 18 Il più legato al 14, resta il campione del mondo 1958 Mike Hawthorn che lo ha avuto sulla sua monoposto quattro volte, l’ultima delle quali a Monza nel GP d’Italia piazzandosi in seconda posizione. Per il 14 da menzionare anche quattro secondi posti, un terzo e altri tre in zona punti. L’ultima volta di un ferrarista con questo numero risale al 1970 e precisamente al GP d’Austria quando Ignazio Giunti, al volante della 312 B, giunse settimo.
Fonte Media Ferrari