La Ferrari ha dominato le qualifiche del Gp di Las Vegas, con Charles Leclerc che è pronto a sfidare Max Verstappen nella gara di domani.

Sulla roulette delle qualifiche di Las Vegas è uscito il rosso, con la Ferrari che ha piazzato l’uno-due come in Messico. Sarà Charles Leclerc a scattare domani davanti a tutti, conquistando la quinta partenza dal palo stagionale, battendo di pochi millesimi il compagno di squadra Carlos Sainz. Obiettivo centrato per Max Verstappen, che con il terzo tempo grazie alla penalità dello spagnolo, sale in prima fila, e prenderà il via al fianco di Leclerc in gara. Alle sue spalle George Russell che ha salvato la Mercedes, vista l’eliminazione in Q2 di Lewis Hamilton, e Pierre Gasly il quale ha piazzato l’Alpine in quinta posizione. Brutto Q3 per Fernando Alonso, che dopo essere stato tutta la sessione dietro alle Ferrari, ha completato soltanto la top ten. Peggio del pilota dell’Aston Martin ha fatto Sergio Perez, fuori anche lui in Q2, che ha pagato una strategia sbagliata della Red Bull. Qualifiche da dimenticare per la McLaren con Lando Norris e Oscar Piastri, che si sono fermati in Q1. Andiamo a vedere dai grafici del Q3, i segreti del dominio della Ferrari, e dove si è deciso il duello fra Leclerc e Sainz. 

Sfida che fino al Q2 non sembrava poter esserci, con la pole che pareva già nelle mani di Leclerc. Invece Sainz fa un grande step negli ultimi dieci minuti, ribaltando la situazione rispetto alle FP2, infligge un decimo a Leclerc nel T1. Fra la SF-23 e la RB19 i valori sono gli stessi di Venerdì. Verstappen che ha scelto un assetto con più carico delle Ferrari, paga sul dritto, per poi recuperare non appena può sfruttare il downforce della Red Bull. Al contrario la Mercedes è superiore alle Rosse sul dritto, ed i due decimi che Russell accusa nel primo settore, li prende nelle curve lente, con la SF-23, che ha una migliore trazione della W14. 

Nella parte centrale sono spiegati i motivi per cui la SF-23 a Las Vegas vola. Nel T2 si vede il grande feeling fra SF-23 e Leclerc, il quale nasce da una Ferrari che non dovendo limitare i danni nelle curve di alta velocità, è molto forte all’anteriore. Bilanciamento che da sempre predilige il monegasco, che rischiando il tutto per tutto, con frenate al limite, e sfiorando più volte i muretti, infligge 120 millesimi a Sainz. Ancora più alto è il gap che Leclerc rifila a Verstappen e Russell che perdono contatto dalle Rosse, per motivi diversi . Il campione del mondo perde sia negli allunghi, a causa di una velocità di punta inferiore alle Ferrari, Russell ancora una volta fatica nel guidato, e fa un intermedio simile a Gasly e Alonso.

Nel T3 stesse performance di Venerdì.  Il T3 è l’unico settore nel quale la Ferrari non è la più veloce, con Sainz che torna davanti a Leclerc, ma non ripetendo l’intermedio del primo tentativo, dove aveva potuto sfruttare la scia di Alonso, per 44 millesimi si deve accontentare del secondo posto. Stesso discorso dietro di loro, la Mercedes grazie ai suoi cavalli si conferma la più forte in rettilineo, e questo permette a Russell di recuperare tutto lo svantaggio su Verstappen, che per 8 millesimi lo beffa.

Doppietta della Ferrari che rende ancora più amara la penalità di Sainz, non potendo giocare con le due punte per contrastare Verstappen. Ripetere l’impresa di Singapore nel Gp di Las Vegas,  non è impossibile, visto il buon passo messo in mostra sia nelle FP2 che nelle FP3 dalla SF-23, ma sarà necessario che Leclerc parta meglio del Messico, per impedire all’olandese di andare in testa e dettare il ritmo. Tattica diversa invece per Sainz, che  sarà chiamato alla rimonta, e dovrà sfruttare ogni episodio, per cercare di arrivare al traguardo davanti alle Mercedes.

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