La Formula 1 sta cercando di ampliare sempre di più il suo ventaglio di gare durante una stagione, tanto che per il 2023 si è già certi dell’entrata di Las Vegas, nel 2022 abbiamo assistito a Miami e sempre il prossimo anno sembrerebbe destinata a tornare in calendario lo storico tracciato di Kyalami in Sudafrica. Ovviamente però non è possibile introdurre gare all’infinito e questo porterebbe alcuni iconici tracciati europei a scomparire, già Montecarlo non ha ancora ufficialmente rinnovato il contratto, ma per ora i due GP più a rischio sono quello di Francia a Le Castellet e quello del Belgio a Spa Francorchamps. Praticamente tutti adorano il tracciato belga, (un po’ meno quello francese), tanto che lo stesso Verstappen si è detto dispiaciuto se le voci dovessero concretizzarsi:
“Sarebbe un vero peccato perdere Spa. È la mia pista preferita al mondo e anche con i recenti cambiamenti che hanno fatto alla fuga e cose del genere. Penso che sia semplicemente una pista fantastica su una vettura di Formula 1, ma su qualsiasi macchina a dire il vero, con tutte le curve ad alta velocità e il flusso che ha in generale”.
Attualmente l’unica possibilità per i due tracciati in questione di rimanere, se cosí si può dire, in calendario sembrerebbe quella di alternarsi ciclicamente nel calendario di Formula 1. Anche Carlos Sainz si è espresso sulla questione:
“Penso che ci sia un compromesso da trovare, perché alla fine penso che tutti amiamo andare in Francia, a Spa, ma allo stesso tempo lo sport sta crescendo così tanto. Penso che ci siano molti nuovi posti che stanno pagando un bel po’ di soldi per far parte della Formula 1. Ed è difficile, dal punto di vista lavorativo, dire di no a questo. Penso che il miglior compromesso sarebbe fare la rotazione e capisco che la Francia o Spa forse non possono permettersi di essere nel calendario ogni anno, ma spero che almeno ogni due o tre anni potremo visitare Spa su una vettura di Formula 1. Vorrei solo che anche se Las Vegas, il Sud Africa, o qualunque altra cosa accada, potessimo ancora tornare in Francia o a Spa ogni tanto per continuare a goderci quel tipo di circuiti.”
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