Carlos Sainz è arrivato in Ferrari nel 2021 ed ha impressionato tutti quanti poiché al termine della stagione è riuscito, stando ai punti segnati in campionato, a battere il suo compagno di squadra Charles Leclerc, da più tempo presente nella squadra ma con qualche problema di sfortuna. Il 2022 però è stato, almeno finora, del tutto diverso: la macchina del cavallino rampante F1-75 è velocissima nelle mani di Leclerc, forse anche perché meglio si adatta al suo stile di guida, e per lo spagnolo è sembrato difficile reggere il confronto con il monegasco. A Silverstone però, complice anche una strategia piuttosto discussa nei confronti di Leclerc, il 27enne di Madrid è riuscito a conquistare la sua prima pole position seguita dalla sua prima vittoria in Formula 1, con Leclerc che si è dovuto accontentare di una “misera” 4° posizione.

Lo spagnolo non sembra però sentirsi in particolare difetto, forse anche forte della sua prima vittoria conquistata, Sainz ha precisato come sia sempre riuscito a fare del suo meglio nella seconda metà della stagione, servendosi della prima parte come “rodaggio”:

Penso che abbiamo svolto un lavoro migliore in questi ultimi fine settimana. Penso che da Monaco… Monaco fosse già un po’ un punto di svolta, lottando lì per la pole position. Anche a Baku abbiamo combattuto per la pole. In Canada invece, abbiamo proprio lottato per la vittoria. Ho preso un po’ di slancio. Non direi che sono ancora al 100%, penso che ci siano ancora cose da migliorare, come abbiamo visto nella gara di Silverstone.”

Riferendosi invece a tutti quelli che continuano a chiedere se la Ferrari e lui stesso siano ancora in lizza per il Campionato del Mondo ha risposto:

Dico, vediamo alla fine dell’anno. Penso che sia ancora presto. Era presto quando sono arrivato secondo [all’apertura della stagione] in Bahrain e tutti dicevano che sarebbe stata una passeggiata facile per la Ferrari. L’ho detto quando ero nel mio momento più basso a Barcellona dopo il testacoda in gara, e lo dico ora: è ancora troppo presto. Capisco le persone che lo pensano [che Sainz non sia il pilota Ferrari che sfida il campionato ndr], perché non è stato il mio inizio di stagione più facile“, ha ammesso il 27enne. “Ma se guardi da vicino alle mie ultime quattro o cinque stagioni in F1, ho sempre raggiunto il picco nella seconda metà e ho sempre fatto una seconda metà molto forte, quindi aspettiamo e vediamo”

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