F1 – Con il Comitato Tecnico della Formula 1 del 14 luglio 2022 arrivano le nuove direttive in vista del 2023 per ridurre l’effetto porpoising sulle monoposto ad effetto suolo e cosa cambierà da Spa

La Formula 1 non si ferma mai, anche a motori spenti fa parlare di sé. In attesa di rivedere la lotta fra Red Bull e Ferrari il prossimo weekend in Francia si è riunito il Comitato Tecnico della Formula 1 (14 luglio) decidendo i cambiamenti alle regole tecniche sull’anti-saltellamento. Tali modifiche entreranno in vigore in 2 momenti separati. La prima direttiva entrerà in vigore dal Gran Premio di Spa, ma sarà un palliativo in confronto alle modifiche che i team dovranno attuare nella prossima stagione e che dovrebbe risolvere definitivamente il problema.

Dal Gran Premio del Belgio sarà introdotto il calcolo matematico che permetterà di quantificare le oscillazioni verticali. Chi si troverà irregolare dovrà agire sul setup della vettura. Ben più importante la seconda direttiva che influenzerà il lavoro degli ingegneri impegnati nella realizzazione delle vetture del 2023 su diversi aspetti.



Una misura riguarderà l’aumento di 25 millimetri dell’altezza minima per il bordo d’uscita laterale del marciapiede per evitare la “chiusura” del fondo con l’asfalto. Un altro incremento toccherà all’altezza del gomito dell’estrattore tra il fondo e il diffusore con la possibilità di inserire una paratia verticale; un cambiamento in mm ancora non ufficializzato ma che non dovrà essere sottovalutato dai tecnici dato che si tratta di un’area molto importante per la generazione di downforce.

Gli ingegneri della federazione hanno anche concordato delle modifiche ai controlli con l’introduzione di un sensore per meglio valutare le oscillazioni verticali e, soprattutto, dall’introduzione di test molto più severi per valutare la flessibilità dei margini laterali del fondo.

I progettisti della FIA, quelli che hanno gettato le basi per le nuove monoposto ad effetto suolo, riusciranno a ridurre in maniera significativa il fenomeno del saltellamento in rettilineo nonostante la fisiologica crescita prestazionale delle auto? Ma la risposta più interessante, almeno per i tifosi, verrà dai vari team. Riusciranno Red Bull e Ferrari a far progredire i loro progetti anche con queste modifiche? Oppure altri team più in difficoltà come Mercedes riusciranno a cogliere quest’opportunità per ricucire il gap con il vertice?

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