La FIA ha confermato il suo impegno nel limitare il fenomeno dei sobbalzi nonostante l’opposizione di alcuni team di F1.

Negli ultimi weekend si è sviluppata nel paddock della F1 la prima grande controversia tecnica legata ai nuovi regolamenti del 2022. Dopo le lamentele dei piloti a causa degli eccessivi sobbalzi sofferti durante il GP dell’Azerbaigian, la FIA ha deciso di intervenire per limitare i fenomeni del porpoising e del bouncing. Dopo aver effettuato delle rilevazioni in Canada per stabilire un limite fisso alle oscillazioni verticali, la Federazione ha tuttavia deciso di posticipare l’introduzione di questi controlli per ben due volte: prima al GP di Francia, poi, dopo una consultazione con i team lo scorso weekend, al GP del Belgio. Inoltre, proprio in Canada la FIA ha scoperto che alcuni team, su tutti Red Bull e Ferrari, riescono a far flettere il fondo oltre il limite di 2mm imposto dal regolamento aggirando (legalmente) le misurazioni e i controlli.

Questa pratica, tuttavia, è stata interpretata dalla Federazione come contraria allo spirito del set di norme introdotto nel 2022, pensato per limitare al massimo le zone grigie. Per eliminare entrambi i fenomeni in un colpo solo, l’organo regolatore ha deciso di trattare entrambi, che sono strettamente collegati, come questioni di sicurezza, eliminando la necessità di ricorrere alla votazione. Per approvare o meno un cambio regolamentare a stagione in corso, infatti, da quest’anno occorre una super-maggioranza dell’80%, che con ogni probabilità non sarebbe stata raggiunta in questa circostanza. Nel frattempo, Christian Horner e Mattia Binotto, hanno criticato sempre più aspramente l’interventismo della Federazione, protagonista dell’ennesima modifica al regolamento a stagione in corso. Nonostante l’opposizione di Red Bull e Ferrari, però, la FIA continua per la sua strada.

ferrari f1 Marko

Nella giornata di oggi, infatti, la FIA ha confermato il suo totale impegno attraverso un comunicato, pubblicato da Motorsport.com: “Intervenire nelle questioni che riguardano la sicurezza è una responsabilità e una prerogativa della FIA. I regolamenti permettono tali interventi proprio per far sì che le decisioni siano prese senza che esse siano influenzate dalla situazione sportiva in cui ciascun team si trova”. Secondo la testata britannica, la Federazione teme che senza un suo intervento il problema del porpoising potrebbe ripresentarsi in maniera pericolosa su tracciati particolarmente sconnessi come Spa, Singapore e Austin. Oltre all’introduzione di un limite alle oscillazioni, la FIA obbligherà i team a irrigidire il pattino per limitare la flessione del fondo e introdurrà nuovi sistemi per controllare il consumo del plank.

Infine, dato che il rapido miglioramento delle prestazioni delle vetture potrebbe provocare un ritorno del porposing e del bouncing nel 2023, la FIA sta lavorando per modificare il Regolamento Tecnico. Le possibili contromisure, pensate anche grazie alla collaborazione dei team, sono l’innalzamento dei bordi del fondo di 25 mm, l’introduzione di test più severi sulla flessione laterale dei fondi e l’utilizzo di un sensore in grado di misurare in maniera più accurata le oscillazioni. Tutti questi provvedimenti dovranno però essere approvati dal Consiglio Mondiale del Motorsport per entrare a far parte del Regolamento Tecnico 2023.

A proposito dell'autore

F1 writer for Newsf1.it | FIA accredited | 📍Lucca

Post correlati

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto