F1 USA – Dopo l’acquisizione della Formula 1 da parte di Liberty Media nel 2016 per poco più di 4 miliardi di dollari il circus ha spinto sempre più sul pubblico statunitense, fino ad allora tanto propenso al Super Bowl, ai Lakers e alla Indycar, ma fino ad allora non molto propensi a buttarsi a capofitto sulla Formula 1, cosa che invece è successa in modo progressivo nel corso degli ultimi anni.

Complice anche la pandemia e il grande successo accumulato dalla serie tv Netflix “Drive to Survive” spopolata proprio nel momento di massimo lockdown, quando tutti avevano molto tempo libero da dedicare di fronte alla tv, tanto che il Gran Premio della Formula 1 più assistito è stato proprio il GP di Austin del 2021 con una presenza stimata in più di 400.000 spettatori che nel corso del weekend di gara assistettero dal vivo all’evento (vinto poi da Max Verstappen), con un incremento percentuale del 50% rispetto al pubblico che assistette nel 2019, a simboleggiare quanto la F1 negli USA stia prendendo sempre più terreno, tanto che dal 2023 ci si attendono addirittura 3 Gran Premi: il classico ad Austin, il recentemente introdotto Miami e la futura stella Las Vegas, con già 200 milioni di dollari investiti tra paddock e hospitality.

Ma il colpo di scena arriva solo ora, perchè stando a quanto recentemente appreso il sindaco di New York sembra aver già contattato Liberty Media per discutere di un possibile accordo, sarebbe una svolta storica, ma Greg Maffei (presidente di Liberty Media) ha frenato subito: “New York sarebbe una location meravigliosa, ma sinceramente non vedo come potrebbero chiudere Central Park per noi“, non è del resto la prima volta che si ventila una possibilità di questo tipo, ma tutte le trattative passate sono sempre naufragate fra un sacco di tempo e soldi sprecati. Inoltre con già 3 GP statunitensi all’attivo a partire dal 2023, introdurne un 4° non sembra essere davvero una priorità nè per il circus nè per i piloti, con questi ultimi che non avevano nei mesi scorsi nascosto le lamentele per i 23 GP programmati nella stagione 2022, giudicati da loro numericamente troppi.

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