Contento non è stato. Fernando Alonso si aspettava di spingere ben più avanti del sesto posto la sua Aston Martin nella Sprint Race di Formula 1 . E se questo non è potuto avvenire, dichiara, una parte di colpa è addebitabile al connazionale della Ferrari Carlos Sainz jr che ha concluso una tacca davanti a lui, ovvero in quinta posizione.

Dopo la Sprint, quindi, il due volte campione del mondo iberico non l’ha mandata a dire: “ho superato Albon e Hamilton alla curva 1 e anche Carlos , ma lui mi ha messo contro il muro all’ingresso della curva due, quindi ho dovuto lanciarmi altrimenti ci saremmo scontrati entrambi”.

Alonso auspica un’indagine da parte della Fia sull’incidente e sostiene. “una top five è ancora possibile, le regole sono chiare”.

Per Sainz, però, le accuse rivoltegli dal connazionale non stanno nè in cielo nè in terra: “ho fatto ciò che potevo fare per difendermi da Hamilton – dichiara a Dazn – sono rimasto sorpreso da Fernando che si è unito anche lui alla battaglia , ho provato a fare tutto quello che potevo in pista, è andata così”.

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