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GP Miami: Analisi qualifiche Sprint: Ritorna la sfida Verstappen-Leclerc

Ecco dove nelle qualifiche della Sprint del Gp di Miami, Charles Leclerc e la Ferrari hanno perso la pole, e Max Verstappen ha fatto la differenza.

Nello shootout del Gp di Miami, prime indicazioni molto importanti sui valori in campo in Florida. Un giro non perfetto, è bastato a Max Verstappen per riuscire a partire in pole nella Sprint del Gp di Miami, ma con il minor distacco della stagione sul giro secco. Charles Leclerc, che è passato da un testa coda, il quale sembrava aver complicato il suo week end nelle FP1, alla seconda posizione, ha accusato un gap di soltanto un decimo. Il monegasco ha vinto il duello in casa Ferrari con Carlos Sainz, che nel T3, ha visto sfumare la possibilità di lottare con il compagno di squadra per la prima fila. Invece scatterà dalla quinta casella dietro a Sergio Perez, e ad uno straordinario Daniel Ricciardo. Grandi delusi Lando Norris, che ha peggiorato di nove decimi il tempo fatto in Q2 con le medie, ma soprattutto la Mercedes, che con gli aggiornamenti portati in America, ha visto George Russell e Lewis Hamilton non riuscire a superare il taglio in Q2.

Dal grafico di F1-TEMPO, della pista di Miami abbiamo la conferma del grande equilibrio che c’è stato nello shootout. In particolare sui rettilinei non vediamo predominare come al solito la Red Bull, ma sia la Ferrari, che Norris grazie agli sviluppi della McLaren, sono stati più veloci del Team di Milton Keynes su alcuni rettilinei. Invece nel guidato c’è stata la solita sfida fra la Red Bull e la Ferrari, con la SF-24 più veloce nelle curve lente, e la RB20 fare la differenza in trazione. Proprio uno dei punti di forza della Red Bull, è quello che ha permesso a Verstappen di aggiudicarsi il duello con Leclerc, che insieme a Norris, hanno pagato un primo settore, in cui hanno perso contatto dal campione del mondo, per motivi diversi.

La pole della Sprint si decide nel primo settore. Il decimo di distacco che Leclerc accuserà al traguardo lo prende tutto in curva 1, dove rischia di perdere la macchina. Appena le gomme della Ferrari n.16 si accendono, Verstappen e Leclerc si equivalgono in tutto il T1, grazie ad una SF-24 che nella parte centrale contrasta la superiorità della RB20 sul dritto, nel guidato. Leclerc infatti nel secondo settore e nel T3 si avvicina a Verstappen, e prima dell’ultima curva  il gap è di soltanto di 90 millesimi. La rimonta termina proprio in quel momento, quando la RB20 ha una trazione migliore della SF-24, che non permette a Leclerc di provare a battere Verstappen. Nello stesso punto, Sainz perdendo due decimi, vede sfumare la prima e seconda fila, quando era sugli stessi intermedi di Leclerc e Verstappen fino alla parte centrale. Discorso diverso per Norris, che 2/3 del distacco dal campione del mondo, l’ha accusato sempre nel T1, a causa di una serie di errori, mentre nel T2 e T3 ha perso soltanto un decimo.

Le qualifiche dello shootout fanno salire l’attesa per la Sprint del Gp di Miami, dove la Ferrari è chiamata alla controprova. Se nelle ultime gare la Rossa non ha potuto sfidare la Red Bull per i problemi con le gomme nel giro secco, questa volta Leclerc scatterà al fianco di Verstappen. A dare qualche speranza al monegasco è un Verstappen non a suo agio nel giro secco con la RB20, che è più scarica della SF-24, e vedremo chi fra Red Bull e Ferrari ha scelto l’assetto giusto, e avrà il passo migliore. Invece Sainz sarà chiamato ad una grande partenza, se vuole lottare con Verstappen e Leclerc. L’altro tema della gara sarà la McLaren, che con le medie volava, e se Oscar Piastri e Lando Norris non rimarranno bloccati nel traffico, hanno chance di salire sul podio.

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