Due pole in meno di 24 ore targate “Charles Leclerc”. E’ il micro bottino conquistato dalla Ferrari. Il monegasco prima conquista la prima fila nella gara della domenica, e poi realizza il miglior tempo anche per la Sprint del sabato, la prima dell’anno 2023. Ma Leclerc si accontenta solo del 2° posto sul circuito cittadino di Baku, battuto da una Red Bull nettamente più veloce sul dritto e con meno degrado gomme. 

Ho avuto tanto degrado, troppo, c’è qualcosa che dobbiamo trovare per questo problema. Ho fatto di tutto per stare con Perez, ho spinto fino alla fine ma non si poteva fare di più. Abbiamo fatto uno step in avanti, ma non è abbastanza. La macchina è molto aggressiva sulle gomme, dobbiamo lavorare su questo aspetto. Non c’era margine, in gara farò lo stesso cercando di non sbagliare e massimizzare il risultato. Se sarà vittoria sarà bene, ma anche un podio andrà bene. ‘Cut’ via radio? Non era un taglio al motore, c’era un gatto davanti alla safety car che mi ha fatto rallentare…, ha commentato Leclerc a SkySportF1.

Sainz e una nuova difficoltà

Diverso umore lo ha sicuramente Carlos Sainz, quinto tempo per lui nella sprint in Azerbaijan. Lo spagnolo ha confermato il suo momento complicato sul circuito cittadino di Baku

Non ho feeling, ho limitato i danni. E’ un weekend difficile e strano, intenso dal punto di vista mentale. E’ difficile guidare una macchina senza fiducia in una pista come questa. Sto cambiando il mio stile di guida per avvicinarmi a quello di Leclerc, ma essendo in parco chiuso siamo incastrati in questa situazione. In qualifica il nuovo set up sta pagando, la macchina è molto veloce sul giro secco. In gara invece non ho visto grandi progressi, le Red Bull erano chiaramente davanti e le Mercedes non avevano degrado. Su quello ci sarà ancora da lavorare”. 

Obiettivo: giusta strategia

A commentare il risulto della Sprint dei “due della Rossa”, anche Frederic Vasseur, il quale ha commentato a Sky il forte degrado gomme della Ferrari rispetto agli avversari.

“Non è stato un problema di degrado come Melbourne, abbiamo spinto troppo per tenere il passo di Perez. In gara sarà un’altra storia, ci sono due stint e con una temperatura diversa. Anche le mescole saranno differenti, giocheremo anche con la strategia. Il degrado danneggia chi sta dietro, ma se uno è davanti con aria pulita va meglio. Venerdì abbiamo provato le mescole dure, le medie non le abbiamo mai testate. Sarà comunque un’altra sfida”, ha concluso il francese.

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