Hamilton attende l’esordio della nuova unità sulla W10 con un incremento di potenza attorno ai 20 cavalli
La Mercedes ha letteralmente demolito la concorrenza nelle prime gare stagionali. Tutte le gare sono state vinte dalle frecce d’argento, con sei vittorie e cinque doppiette consecutive. Lewis Hamilton a Monte-Carlo ha fatto il poker di successi, volando a +17 sul compagno di squadra Valtteri Bottas, ma soprattutto ha 55 lunghezze di vantaggio sulla Ferrari di SebastianVettel. Un mondiale che appare già scritti, ma a Brackley niente viene lasciato al caso.
In Canada infatti, molto probabilmente verrà montata la seconda power unit, con un incremento di potenza previsto attorno ai 20 cavalli. Quella di Brixworth è l’ultima evoluzione che le case montano, visto che la Honda ha già portato il motore due in Azerbaijan, la Ferrari in Spagna così come la Renault. Una superiorità che è netta anche dal punto di vista dell’affidabilità, ricordando anche i molti problemi tecnici che hanno attanagliato la rossa in Australia ed in Bahrain, dove Leclerc è stato costretto a regalare ad Hamilton una gara dominata quando mancavano pochi giri al traguardo.
Il leader del mondiale ha commentato il passaggio alla seconda unità, elogiando il lavoro che i motoristi stanno svolgendo sia in pista che in fabbrica: ”I tecnici si stanno impegnando molto sul telaio per capire meglio come sfruttare le gomme, ma anche per quanto riguarda la power unit. Vogliamo estrarre più energia possibile dal sistema di recupero e sfruttare maggior potenza visto che in Canada avremo quasi sicuramente a disposizione il nuovo motore”.
Un chiaro segnale questo da parte della Mercedes, che conta di sfidare la Ferrari su una pista favorevole almeno sulla carta alle SF90. Le W10 conteranno sul nuovo propulsore per sopperire all’unico punto dove sono inferiori al Cavallino, vale a dire proprio la potenza massima. Lo scorso anno, per la Mercedes il debutto della nuova unità era previsto proprio per Montreal, ma alcuni problemi di affidabilità sopraggiunti al banco rinviarono il tutto alla Francia. Per il momento tutto sembra procedere a gonfie vele, dunque aspettiamoci di vedere una vettura altamente performante anche sul tracciato dedicato a Gilles Villeneuve, dove nel 2018 Vettel e la Ferrari non ebbero rivali.