Nella tormentata annata della Williams, il punticino colto da Robert Kubica nel GP di Germania ha un significato simbolico che rimarrà nel magico libro della F1.
Ad Hockenheim era la prima volta per tutti i piloti sulle nuove gomme full wet, una difficoltà in più per i cavalieri della velocità che non avevano ancora provato le monoposto 2019 su una pista bagnata. I riflettori erano puntanti, naturalmente, sulle prime file e alla lotta al vertice tra le frecce d’argento.
Nelle retrovie, mai inquadrato, Robert Kubica è scattato per la solita sfida con il giovanissimo compagno di box. Stavolta George Russell, talentino inglese al primo anno in F1, ha mostrato qualche normale limite di esperienza e ha lasciato a Kubica la grande opportunità della stagione.
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— Damian (@dkk_skyblueone) July 28, 2019
Complice una gara pazza e la penalizzazione delle due Alfa Romeo Racing, Robert ha sfruttato al meglio l’occasione, ottenendo la 12esima posizione. La violazione delle Alfa dell’articolo 27.1 del regolamento tecnico-sportivo relativo alla coppia della frizione durante la partenza, ha catapultato Kubica al decimo posto.
Per la Williams e il polacco molto probabilmente si tratterà dell’unico punto in classifica della stagione 2019. Significativo che sia arrivato in modo rocambolesco grazie ad una prestazione maiuscola del pilota di Cracovia. George Russell nella prima parte di stagione è sempre stato regolarmente e con distacco davanti a Kubica. Quest’ultimo ha sofferto la concorrenza interna di uno dei maggiori talenti dell’interno panorama del motorsport, vincitore del campionato 2018 di F2. Nel momento chiave, però, l’esperienza del pilota di razza (87 GP disputati in carriera) è emersa e grazie ad una guida saggia ed impeccabile, Robert ha condotto la macchina al traguardo.
Il calvario di Kubica è durato 8 anni, una eternità se pensiamo alle svariate difficoltà che incontrò Michael Schumacher al suo ritorno in F1 dopo un break di 3 stagioni, a cui si sono aggiunti i limiti di una monoposto che di nobile ormai conserva solo il nome. I problemi sono iniziati già durante i test di Barcellona, dove la Williams ha potuto macinare pochissimi chilometri e ha palesato i primi guai tecnici e di organizzazione. Robert Kubica non ha mai speso parole negative verso la squadra, nonostante si fosse immaginato il suo ritorno nel Circus in modo molto diverso. La riconoscenza per il team di Grove non è mai venuta meno e il punto conquistato in Germania rappresenta un premio alla carriera e all’uomo Robert. Nonostante si tratti di un solo punticino il ritorno storico di Kubica in F1 ha avuto già un lieto fine.