Il Team Principal della Mercedes ha dato un aggiornamento sulle condizioni di Lewis Hamilton, risultato positivo al Coronavirus una settimana fa.
Il bellissimo Gran Premio di Sakhir di domenica scorsa non ha purtroppo avuto tra i suoi protagonisti Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo è infatti risultato positivo al Covid-19 una settimana fa, dovendo così rispettare il periodo di isolamento e rinunciare alla disputa dell’intero weekend. Pochi giorni fa, durante la conferenza stampa dei Team Principal, Toto Wolff ha dato un primo aggiornamento sulle condizioni di salute di Hamilton, affermando che l’inglese stava bene nonostante la presenza di lievi sintomi.
Nella giornata di ieri il manager austriaco, ospite di Sky Sport Deutschland, ha invece descritto così l’evoluzione dello stato di salute di Hamilton: “Per lui è davvero una brutta situazione. Naturalmente è sgradevole restare rinchiuso in una camera d’albergo e non essere a casa. Ovviamente il suo morale non è dei migliori, dato che la macchina con cui ha vinto il mondiale non è occupata da lui ma da un giovane pilota [George Russell, ndr]. Credo che sia sulla via del recupero totale. Se la prognosi del dottore è corretta, potrebbe riuscire a guarire completamente e diventare negativo giovedì o venerdì“.
Anche qualora il campione del mondo dovesse restituire un test negativo giovedì, ossia al termine dei dieci giorni di isolamento obbligatori in Bahrain, la sua presenza nel GP di Abu Dhabi sarebbe tutt’altro che scontata, almeno per quanto riguarda il venerdì. Le stringenti norme anti-contagio attualmente in vigore negli Emirati Arabi Uniti rendono molto complessi gli spostamenti verso il paese, che in via eccezionale impone ai membri del circus un isolamento di 48 ore (invece che 14 giorni). Per poter partecipare anche alle sessioni di venerdì, dunque, Hamilton avrebbe bisogno di certificare la sua negatività e di ottenere un permesso governativo. L’intera bolla della F1 si è spostata nella giornata di ieri ad Abu Dhabi con voli privati, per poi essere condotta via autobus dall’aeroporto alla “biosfera” in cui si trovano gli hotel e il circuito.