Sarà costruita in tiratura limitata soltanto 30 esemplari la nuova Hypercar di San Cesario sul Panaro, per un uso esclusivo in pista.

Pagani Huayra r – Motore aspirato oggi giorno, sentire queste due parole fa un certo effetto quasi “strano” come se si stesse parlando di un qualcosa che ormai non è più comune, ma per la nuova creatura made in Pagani voglio partire proprio dal “cuore”.

Si tratta di un v12 aspirato di 6 litri di cilindrata capace di erogare ben 850 cv ad 8250 gir/min ( ma ci si può spingere fino alla soglia dei 9000 gir/min!) ed una coppia massima di 750 nm tra i 5500 ed 8330 gir/min, ma oltre a questi numeri la particolarità di questo propulsore è dovuta alla sua realizzazione, a differenza degli altri motori Pagani “normali” che nascono dalla divisione Mercedes-Benz AMG su specifiche del sig. Horacio Pagani qui per sottolineare ancora di più l’anima racing di questo motore si è andato ancora oltre.

Nasce infatti dalla collaborazione tra Pagani e l’azienda tedesca HWA AG, società che fu fondata da Hans Werner Aufrecht ( uno dei due soci fondatori della AMG) quest’azienda collabora in ambito racing con la Mercedes-Benz nei settori più racing della casa tipo F1 e DTM.

La nuova Huayra r è la naturale evoluzione di quella che fu la sua progenitrice ovvero la Zonda r vettura lanciata ormai nel 2008 e che fu realizzata sempre per volere del sig. Pagani per sentirsi “libero” di realizzare un’autovettura secondo i suoi gusti ed esigenze e senza dover sottostare alle tante regole in sede di omologazione ecc.

Sempre parlando del propulsore nonostante sia un motore racing in casa Pagani hanno ottenuto una certa affidabilità, infatti il primo intervento di manutenzione “seria” è a 10.000 km manutenzione che prevede la sostituzione delle valvole e delle relative molle, inoltre questo motore pesa appena 198 kg mentre l’intero peso della vettura a secco è di 1050 kg davvero un risultato notevole per un’autovettura con questo motore e frazionamento, cosa che mi fa pensare ad altre vetture dal peso “piuma” come la T50 ultima creatura di un’altro genio come Gordon Murray.

Ora lasciando stare l’argomento motore c’è un’altro aspetto altrettanto importante per andare forte in pista e soprattutto tra le curve ovvero l’aerodinamica, qui nulla è lasciato al caso per cercare di massimizzare l’aerodinamica ed avere quanto più possibile l’effetto downforce, davanti sono presenti delle nuove prese d’aria laterali utili per raffreddare al meglio l’impianto frenante carboceramico, ma probabilmente quello che maggiormente risalta agli occhi è il nuovo airscoop con pinna centrale integrata come si è visto su un’altro “animale da pista” come la Lamborghini Huracan STO.

Nuovi sono anche i cerchi da 19 pollici monodado forgiati in alluminio leggerissimi costruiti secondo le specifiche per la R come specifici sono i nuovi pneumatici Pirelli fatti in esclusiva per questo modello, per quanto riguardo il telaio e la scocca oggi sentir parlare di “semplice fibra di carbonio” non fa quasi più nessun effetto ma qui si è spinti come sempre al limite, con soluzioni come il carbo-titanio, ed altri materiali nobili che hanno origini dall’ingegneria ingegneria aerospaziale

Per i pochi fortunati clienti che potranno permettersi questo gioiello di tecnologia alla modica cifra di circa 3 milioni di euro, la Pagani ha organizzato un programma speciale chiamato “Arte in pista” che prevede una serie di eventi sui più prestigiosi circuiti mondiali con tutta l’assistenza tecnica direttamente della Factory modenese.

Ma secondo me la cosa più importante è che in questo periodo “strano”, dove sembra che il “male del mondo” sia dovuto solo ed esclusivamente alle automobili, ci sono ancora persone appassionate e totalmente dedite alle automobili che creano capolavori come questi e che a noi comuni mortali fanno ancora sognare ad occhi aperti.

A proposito dell'autore

Ho una grande passione per il mondo auto/moto mi affascina la tecnica, e amo guidare qualsiasi mezzo purchè abbia un motore!

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