Una lunga storia che lega Pirelli ed in particolare la sua famiglia sportiva il P ZERO con le migliori case automobilistiche.

Tutti oggi diamo per scontato che le auto sportive o le supercar, abbiano prestazioni eccezionali, sia come accelerazione ma soprattutto come tenuta laterale in curva, ora a prescindere dal tipo di telaio o dal tipo di sospensioni che queste vetture utilizzano e che influenzano questi due fattori poc’anzi descritti, troppo spesso ci dimentichiamo probabilmente il fattore fondamentale dell’aderenza sia in accelerazione ma soprattutto della tenuta laterale ossia i pneumatici.

Non dimentichiamoci che gli pneumatici sono il solo punto di contatto tra il suolo e la nostra vettura ed è dove “tutto comincia” per quanto riguarda l’aderenza ma non solo, tra i tanti pneumatici sportivi che ci sono in giro, uno in particolare ha sempre suscitato la mia attenzione e curiosità ovvero il Pirelli P ZERO.

Un pneumatico storico, iconico che vide la “luce” su due vetture non “normali”, infatti il primo modello fu installato per la prima volta nel 1986 ed andava ad equipaggiare la mitica Lancia Delta s4, mentre l’anno dopo sempre il p zero andò a “calzare” la straordinaria Ferrari F40! Da allora in poi c’è stato sempre un continuo e costante sviluppo di questo pneumatico diventato nel tempo un vero e proprio punto di riferimento, tra i pneumatici sportivi di alta gamma

Infatti man mano che il tempo passasse  tutte le più prestigiose case automobilistiche , come: Ferrari, Lamborghini, Porsche, Pagani , McLaren ecc, hanno cominciato ad utilizzare come primo equipaggiamento, gli pneumatici dalla “p lunga” In alcuni casi addirittura queste gomme vengono sviluppate ad hoc proprio per quel determinato modello di vettura, come ad esempio il  P ZERO  Corsa che rispetto al P ZERO  standard, ha un’impronta ancora più sportiva, migliore sensibilità sull’anteriore, uno sterzo più diretto, oltre a migliorare l’handling.

Fino ad arrivare all’ultima evoluzione ovvero il P ZERO TROFEO R che è stato sviluppato e presentato in concomitanza con la produzione della Pagani Huayra BC Roadster, un compito non facile per il P ZERO visto che deve reggere una potenza di 800 cv sprigionato dal 6 litri v12 biturbo  ma soprattutto l’incredibile coppia di 1050 nm scaricate solo sull’asse posteriore!

Una vettura capace di generare ben più di 2 g di accelerazione laterale, i pneumatici misurano rispettivamente 265/30 r 20 all’anteriore e 355/23  r 21 al posteriore, inoltre importante lavoro è stato svolto nella delicata fase di sviluppo e messa a punto del P ZERO TROFEO R, infatti le due azienda hanno collaborato simultaneamente per cercare di offrire un prodotto che riuscisse a soddisfare i requisiti che si erano imposti fin dall’inizio.

Quindi la Pirelli forte della sua esperienza come fornitore di pneumatici in F1 ha davvero fatto tesoro della sua esperienza nelle competizioni per trasferire tutta questa tecnologia in un prodotto di serie. Insomma un’altro brand italiano che ci onora nel mondo!

A proposito dell'autore

Ho una grande passione per il mondo auto/moto mi affascina la tecnica, e amo guidare qualsiasi mezzo purchè abbia un motore!

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