Un vero e proprio atelier dove i motori vengono assemblati a mano da personale altamente specializzato.

Di motori, di tecnica sono sempre stato appassionato, scoprire e capire perchè i tecnici, progettisti hanno optato per una determinata scelta tecnica anziché un’altra mi ha sempre incuriosito, e forse ancora oggi questa “curiosità” mi da la spinta per non smettere mai di imparare cose nuove. Per quel che mi riguarda un’altra “bella” storia è quella della AMG, il reparto sportivo ad alte prestazioni della Mercedes. Questa azienda fu fondata nel 1967 da Hans Werner Aufrecht e Erhard Melcher nella cittadina di Großaspach, appunto la sigla prende le iniziali dei cognomi dei fondatori in più gli aggiunsero l’iniziale del paese.

 

Ben presto la AMG si fece conoscere da tutti gli addetti ai lavori, infatti nel 1965 le Mercedes 300 se messe a punto dalla AMG vinsero al debutto il DTM , poco dopo quando la società cominciò a crescere i fondatori decisero di spostarsi nella cittadina di Affalterbach, dove tutt’ora ha sede l’azienda. Ora ripercorrere tutte le “tappe” della AMG sarebbe troppo lungo da scrivere, ma una cosa la vorrei dire. Quello che da sempre mi affascina di questo mondo è la loro filosofia nel costruire i propulsori, infatti ad Affalterbach li costruiscono secondo lo schema “One man, one engine”, dove ogni tecnico specializzato costruisce “da solo” il motore a mano, questo per garantire i più severi standard qualitativi e mettendo la propria firma sulla targhetta del motore AMG.

Targhetta che a sua volta ha due simboli: il primo rappresenta un albero di melo che rappresenta la passione per il territorio, infatti il luogo dov’è nata la AMG era famoso per la produzione di mele. Il secondo simbolo rappresenta invece la valvola con l’albero a camme che rappresenta la passione per i motori. La AMG insomma ha sfornato dalla sua fabbrica o meglio dal suo atelier, ogni tipo di propulsore ad alte prestazioni, dai V12, che sono andati ad equipaggiare le Pagani, ai V8, al più recente 6 cilindri in linea fino all’ultimo 4 cilindri turbo che equipaggia la nuova Classe A 45 AMG, proprio quest’ultimo merita un piccolo approfondimento.

Il nuovo 2.0 conosciuto con il codice M139, tra le tante particolarità questo propulsore è stato ruotato di 180° per far respirare meglio il motore, inoltre per rideurre al minimo l’attrito tra i pistoni ed i cilindri, la superficie di scorrimento è rivestita con la tecnologia brevettata Nanoslide che la rende liscia come uno specchio e ne raddoppia la durezza rispetto alle soluzioni tradizionali per una resistenza nettamente maggiore. Questa tecnologia è stata sviluppata da Mercedes AMG ed è protetta da oltre 40 brevetti , questo rivestimento fù adottato per la prima volta nei motori Mercedes di Formula 1. Mentre il turbo è vicino al guidatore, quest’ultimo lavora ad una pressione massima di 2,1 bar, passando ai numeri questo motore eroga l’incredibile potenza di 421 cv e 500 nm di coppia, rendendolo a tutti gli effetti il 2.0 turbo 4 cilindri più potente attualmente in commercio!

Numeri che permettono di bruciare lo 0-100 km/h in appena 3,9 secondi, per una velocità di 270 km/h, inoltre la coppia max di 500 nm è spalmata in alto tra i 5000, ed i 5200 gir/min tradotto sembra quasi di avere un’erogazione da motore aspirato, in grado di allungare fino a 7200 gir/min! Potenza scaricata a terra grazie anche alla nuova trazione integrale, volendo c’è anche la modalità drift che vi farà divertire come matti, infatti grazie a questo riding mode la maggior parte della potenza viene scaricata sull’asse posteriore, facendo diventare l’auto simile ad una trazione posteriore, inoltre anche il nuovo cambio ad 8 rapporti fatto su specifica della Mercedes-AMG è esclusivo di  questo modello.

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