George Russell non ha nascosto un po’ di amarezza per aver mancato di pochissimo la pole position del GP di Sakhir, conquistata da Valtteri Bottas.

Le spettacolari qualifiche del GP di Sakhir hanno messo in luce le grandi qualità di alcuni piloti, tra cui un ottimo George Russell. Il giovane britannico, scelto da Mercedes per sostituire un Lewis Hamilton positivo al Covid-19, ha disputato una sessione in continuo crescendo, arrivando a giocarsi la pole position con Valtteri Bottas e Max Verstappen sul filo dei centesimi. Alla fine Russell ha centrato un eccellente secondo posto in griglia, a soli 26 millesimi dal compagno di squadra finlandese. Un esordio del genere non può che essere soddisfacente per il giovane della Williams, che tuttavia si è detto dispiaciuto per non aver conquistato la partenza al palo.

Queste le parole di Russell durante le interviste post-qualifica: “Sono stati giorni incredibilmente intensi. In un primo momento per me la macchina era qualcosa di totalmente estraneo, e onestamente necessita di uno stile di guida completamente differente. Sto cercando di dimenticare ciò che ho appreso in Williams e di imparare come guidare questa vettura al meglio. Nelle PL3 ho provato molte cose e non sono andato per nulla bene. Ad essere sincero, dopo l’ultima prova libera sarei stato contento se fossi riuscito ad entrare nel Q3. Sono davvero soddisfatto, nell’ultimo giro abbiamo fatto benissimo. Ovviamente sono dispiaciuto per aver mancato la pole di una ventina di millesimi, ma se la scorsa settimana mi avessero detto che oggi mi sarei qualificato secondo non ci avrei creduto”.

Russell ha speso belle parole nei confronti di Bottas, l’unico in grado di batterlo ieri: “Negli ultimi anni Valtteri ha insidiato molto Lewis in qualifica, penso che in media ci sia un decimo di differenza tra loro. Sappiamo tutti quanto Lewis sia forte, perciò sono soddisfatto di essere appena dietro a Valtteri essendo arrivato all’ultimo momento e avendo avuto solo due giorni per prepararmi. Vediamo cosa potremo fare domani”.

Il giovane britannico si è tuttavia mostrato parecchio cauto in vista della gara: “Domani non avrò nessuno davanti a me, cosa che non accade da molto, molto tempo. Sarà una gara ricca di insidie. La qualifica è il momento in cui mi sento più a mio agio, dato che si tratta di spingere al massimo. Domani serviranno un po’ più di controllo e di delicatezza, e non ho ancora grande esperienza. Darò tutto e vedrò cosa sarò in grado di fare”.

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