Il contatto tra Daniel Ricciardo e Valtteri Bottas in Curva 1 è stato ritenuto un incidente di gara, lasciando di stucco molti appassionati.

Da potenziale occasione per conquistare almeno un grande risultato, in pochissimi secondi il GP del Messico si è trasformato in una lunga agonia per Valtteri Bottas. Il finlandese, subito dopo l’errore di posizionamento sul rettilineo che ha permesso a Max Verstappen di passare lui e Lewis Hamilton in Curva 1, è stato toccato sulla ruota posteriore destra da Daniel Ricciardo, che con una grande staccata aveva cercato il sorpasso su Sergio Pérez. Il contatto tra la Mercedes e la McLaren ha rovinato il Gran Premio di entrambi i piloti, che in seguito hanno navigato a lungo nelle retrovie, lontani dalla zona punti. In molti, tuttavia, sono rimasti perplessi in seguito al giudizio dei commissari, che hanno interpretato l’incidente come un contatto di gara. Anche Toto Wolff ha manifestato i suoi dubbi, definendo “sorprendente” il fatto che non sia stata comminata alcuna penalità.

Al termine della gara Ricciardo stesso si è detto molto dispiaciuto per l’accaduto, spiegando la dinamica dal suo punto di vista: “Ricordo di essere partito bene, grazie anche alle scie, tanto che mi trovavo fianco a fianco con Pérez. In frenata ho bloccato l’anteriore, ma poi sono riuscito a recuperare il controllo. Rivedendo proprio ora il replay, in un certo senso mi sento meglio, perché dopo il bloccaggio Valtteri ha chiuso un po’ per raggiungere il punto di corda e accanto a me avevo Pérez, quindi c’era meno spazio di quanto pensassi inizialmente. E’ frustrante, ma questo sport è così, queste cose succedono e le macchine sono assai fragili. […] Dato che sono stato io a colpirlo, dopo il Gran Premio sono andato a parlare con lui per scusarmi. Capisco perché i commissari lo abbiano reputato un incidente di gara, ma in ogni caso nessuno vuole che ciò accada”.

Michael Mas

Molti appassionati hanno paragonato il contatto tra Bottas e Ricciardo con quello tra Pierre Gasly e Fernando Alonso alla prima staccata del GP di Turchia, che però valse cinque secondi di penalità al francese. Nella sua classica intervista post-gara Michael Masi, citato da The Race, ha tuttavia sottolineato che i due casi non possono essere sovrapposti: “Bisogna valutare ogni incidente singolarmente. Ad esempio, in Turchia c’erano condizioni di bagnato e la configurazione della prima curva era totalmente diversa. Il fatto che Ricciardo avesse il controllo della vettura potrebbe rappresentare un elemento a suo vantaggio, valutando anche quanto le macchine fossero vicine l’una all’altra. Ci sono un sacco di fattori differenti da considerare. Il punto di vista degli steward è che in questa circostanza si sia trattato di un incidente di gara”.

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