Lewis Hamilton non ha avuto rivali nel GP del Portogallo, battendo nettamente Verstappen e Bottas. Quinto Norris con Leclerc sesto e Sainz solo undicesimo.

Le illusioni su una Mercedes in difficoltà sono state spazzate via dal GP del Portogallo corso a Portimao, dove Lewis Hamilton ha letteralmente fatto un sol boccone degli avversari. Il campione del mondo ha gestito con astuzia le prime fasi, per poi far valere la sua classe e la bontà della W12 per dare una sana stoccata alle ambizioni iridate di Max Verstappen e della Red Bull targata Honda. L’olandese ha chiuso secondo, ma non ha mai potuto realmente impensierire il rivale, scivolando ad 8 punti di ritardo in classifica. Il #33 ci ha comunque tenuto a prendersi il giro record nell’ultimo giro, a seguito di una sosta in più effettuata negli ultimi chilometri. La beffa è arrivata poco dopo, visto che per un abuso di track limits la miglior prestazione gli è stata tolta, tornando a Bottas.

Valtteri Bottas ha completato il podio, ma ha comunque deluso le aspettative visto che partiva dalla pole position. Il finlandese ha anche avuto un piccolo calo di potenza nel finale, prontamente risolto in pochi secondi. Sergio Perez è giunto in quarta piazza, dopo aver condotto la corsa a seguito dei pit stop dei primi. Lando Norris ha condotto una gran corsa portando la McLaren in quinta piazza, mentre l’Alpine ha confermato i progressi con il settimo posto di Esteban Ocon davanti a Fernando Alonso. Nono in rimonta Daniel Ricciardo, seguito dall’AlphaTauri di Pierre Gasly che ha chiuso la zona punti.

Per la Ferrari c’è da registrare un netto passo indietro, visto che Charles Leclerc non è andato oltre il sesto posto, mentre Carlos Sainz è finito addirittura undicesima. La rossa paga ancora un gap di potenza troppo marcato con gli avversari, ma anche la gestione gomma non è all’altezza delle altre monoposto. Occorre resettare tutto in fretta e tornare sui livelli dei primi due appuntamenti, altrimenti il terzo posto nei costruttori resterà una chimera.

Al via è ottimo lo spunto di Sainz, che riesce a prendere la posizione su Perez sfruttando il maggior grip della gomma Soft. Al secondo giro viene mandata in pista la safety car, a causa del contatto tra le Alfa Romeo Racing di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen. Il finlandese commette un grave errore tamponando il compagno di squadra in rettilineo, perdendo l’ala anteriore e ritirandosi poche centinaia di metri dopo. Alla ripartenza si scatena una splendida lotta tra i primi tre, con Verstappen che riesce ad avere ragione di Hamilton.

Il campione del mondo non si dà per vinto, riuscendo a replicare all’attacco del rivale e ricomponendo l’1-2 delle frecce nere. La Ferrari paga una velocità di punta non eccellente e Sainz viene riscavalcato sia da Perez che da Norris, scivolando in sesta piazza. Lewis, dopo un lungo studio del posteriore della vettura di Bottas, riesce a prendersi il comando delle operazioni, in un sorpasso piuttosto facilitato dal #77. Ai box arriva uno dei momenti topici, con Verstappen che anticipa la sosta per montare la gomma Dura. La mossa si rivela azzeccata, visto che Valtteri fa la stessa mossa al giro successivo, non riuscendo però a difendersi dall’assalto della Red Bull con gomma più calda.

Hamilton gestisce alla perfezione gli ultimi giri del GP del Portogallo, con le Red Bull e Bottas che si danno battaglia per strappare il giro più veloce. Alla fine prevale Max, che deve comunque accontentarsi della seconda piazza, per poi vedersi tolto il giro record a causa dei track limits. Prossimo appuntamento in Spagna domenica prossima.

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