La Ferrari nelle prime due sessioni di prove libere del Gp di Singapore di F1, ha sorpreso dimostrando di poter essere competitiva anche a Marina Bay, con la doppietta nella simulazione di qualifica, faticando invece nel long run.

ferrari singapore

Sorpresa nelle prime due sessioni di prove libere del Gp di Singapore di F1. Una Ferrari che alla vigilia tutti quanti pensavano si dovesse difendere, e potesse avere le stesse difficoltà avute all’Hungaroring ed a Zandvoort, è stata la protagonista di entrambi i turni. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno fatto la miglior prestazione nelle FP1 e FP2, rifilando distacchi importanti ai loro avversari. Nonostante le solite difficoltà sul passo gara, le qualità della SF-23 nel giro secco fanno credere alla Ferrari, non solo di poter puntare nuovamente alla pole, ma di monopolizzare la prima fila come nel 2017. All’inseguimento delle Rosse le Mercedes ed Alonso, che invece hanno risposto nella simulazione del passo gara. Attardata la Red Bull in difficoltà come nel Venerdì di Monaco, con Sergio Perez e Max Verstappen settimo e ottavo, alle prese con una RB19 inguidabile, come la SF-23 in Olanda. Vediamo dai grafici della simulazione di qualifica e gara delle FP2 del Gp di Singapore, cosa ci ha detto questa sessione.

La Ferrari dimostra come già visto nelle PL1, che nei test Pirelli di Fiorano è riuscita a trovare sia un’ala che un assetto per i circuiti da alto carico. Leclerc e Sainz guidano con grande fiducia sfiorando i muretti con la SF-23, che è molto equilibrata, ed efficace in trazione e frenata. Questo in particolare si nota nelle curve di bassa media velocità, punto debole della SF-23 in Ungheria e Olanda, invece dalla 1 alla 5 in particolare Leclerc fa la differenza, ma anche Sainz è più veloce di Russell, Alonso e Verstappen, alle prese con una RB19 non perfetta come al solito.

La situazione non cambia nella parte centrale. La Ferrari dopo il primo intermedio, anche sfruttando i brevi allunghi, ma soprattutto si conferma forte come nel T1 nelle curve lente, e sullo stesso livello degli altri in quelle di alta velocità. Leclerc e Sainz dimostrano alla Memorial Cornel, Stamford e Padang, il loro gran feeling con la SF-23. Ad inserirsi fra le due Rosse è Russell, mentre Alonso e le Red Bull perdono ancora terreno. Verstappen non riesce ad essere a suo agio con la RB19 nemmeno nel T2, tratto di pista nel quale la Red Bull avrebbe dovuto fare il vuoto.

La Ferrari sfruttando le modifiche al tracciato, che hanno reso il T3 un settore più veloce rispetto al vecchio layout, fa la differenza. Sainz confermando l’ottimo momento di forma e la fiducia che ha nella sua SF-23, infliggendo un gap di un decimo e mezzo a Leclerc che commette un errore nel terzo settore, gli toglie la miglior prestazione. Vicino alle due Rosse è ancora Russell che è a soli tre millesimi da Leclerc, e Alonso. Invece il T3 è il peggior settore per Verstappen, che prende mezzo secondo da Sainz, per una Red Bull mai vista così in difficoltà sul giro secco, in questa stagione, e bisognerà aspettare domani per capire se è frutto della TD39.

Nella simulazione del passo gara la Ferrari non si ripete sui livelli delle FP1. Sia Leclerc che Sainz da metà dello stint iniziano a soffrire del solito problema della SF-23, l’usura eccessiva degli pneumatici posteriori, che li costringono ad alzare il ritmo. I migliori del long run con le medie sono Perez, che regala l’unico sorriso di serata alla Red Bull, e Alonso, il quale conferma che a Singapore può avere una grande chance per tornare alla vittoria, e Hamilton. Non sono riusciti ad avere lo stesso passo dei compagni di squadra, Verstappen comunque più competitivo sul giro secco, e Russell. Invece Norris è l’unico ad aver utilizzato le soft, facendo ottimi tempi, che potrebbero rendere la scelta di partire con gomma rossa, non così azzardata.

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto