Charles Leclerc e Sebastian Vettel a Sakhir sono stati protagonisti di un nuovo scontro, confermando alla Ferrari che non possono coesistere nello stesso box, ed ha fatto bene a puntare su Carlos Sainz.
Nel Gran Premio di Bahrain, la Ferrari non solo ha dovuto fare i conti con la controprestazione della SF1000 rispetto alle ultime gare, ma con la riesplosine della rivalità fra Leclerc e Vettel. Polemiche che spiegano cosa ha spinto Mattia Binotto a separare la coppia, e ingaggiare Sainz.
Prima di Sakhir il rapporto fra i due piloti della Scuderia di Maranello era sembrato migliorato, tanto da far chiedere sia ai tifosi del Cavallino Rampante che all’interno del paddock, se dividere la coppia a fine stagione fosse una buona idea.
Infatti Vettel nelle settimane scorse aveva riconosciuto la superiorità in questo mondiale di Leclerc. Inoltre dopo l’errore di Turchia che gli aveva permesso di salire sul podio, aveva addirittura affermato che è più forte di Max Verstappen.
Complimenti ricambiati fin dall’annuncio della mancata conferma di Vettel in Ferrari, con Leclerc che in più di un’ intervista aveva dichiarato quanto avere un quattro volte campione del mondo era stato importante per la sua crescita.
Invece in Bahrain si è rischiato un nuovo Brasile e Stiria. Leclerc per cercare di recuperare più posizioni nelle partenze è stato molto aggressivo, manovre che non sono piaciute a Vettel che via radio si è lamentato, così come nelle interviste post gara.
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Però in Bahrain si è capito meglio cosa ha spinto il trio Elkann–Camilleri–Binotto a scegliere fra uno dei due. Leclerc e Vettel si sentono entrambi due numero uno e non ci stanno a fare da scudiero o arrivare dietro all’altro.
Inoltre il Sainz del 2019 e 2020 ma soprattutto di Domenica dà ampie garanzie, ed è stata una delle poche cose positive del 2020 della Ferrari. E chissà invece che Vettel e Leclerc potendo lottare liberamente in due squadre diverse non daranno vita ad un nuova grande rivalità in Formula 1.
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