Vettel VS Leclerc – Sotto processo i due piloti della Ferrari perché quanto successo a Interlagos non si ripeta più.

La frittata è fatta e adesso si salvi chi può. Orecchie basse per i due piloti della Ferrari dopo la collisione di domenica, quando al termine del Gran Premio di Interlagos i due, liberi finalmente di correre e scannarsi pure, hanno disintegratola loro gara toccandosi nel momento in cui Leclerc ha tentato il sorpasso su Vettel, che forse non ha mantenuto intatta la sua linea di difesa.

I due piloti sono stati convocati a Maranello per un confronto e anche una tiratina d’orecchie, piuttosto infuocata da parte di Mattia Binotto, che ha già richiesto al presidente Louis Camilleri di approntare una linea dura nei confronti dei due piloti.

Leclerc probabilmente avrebbe voluto una punizione esemplare già nel dopo gara per Vettel, considerato dai critici più colpevole del compagno di squadra. Ma il team di Maranello ha preferito far sbollire la rabbia del momento prima di prendere decisioni affrettate.

La squadra aveva deciso di far correre liberamente i suoi piloti, considerando il secondo posto già acquisito nella classifica costruttori, mentre è ancora in gioco il terzo posto tra i piloti, dove adesso pare favorito Verstappen rispetto ai due ferraristi.

I piloti erano liberi di gareggiare tra di loro. Il secondo posto costruttori era, in qualche modo, garantito, stanno lottando per la loro posizione nella classifica piloti. Però sono piccoli errori che si pagano come immagine, come squadra, con tutto il lavoro che si fa, e non va bene. In certe situazioni bisogna dare un segnale forte ai piloti, credo che lo faremo“, aveva detto Binotto nel dopo gara, come riportato dal Corriere della Sera.

Molto probabilmente la squadra e i piloti si ritroveranno al termine del mondiale, che finirà il primo dicembre prossimo ad Abu Dhabi, dove la Ferrari vuole chiudere il mondiale nel miglior modo possibile. La monoposto di Maranello ha dimostrato di essere molto veloce quest’anno, forse la più veloce, ma ha peccato in affidabilità in talune circostanze e anche di errori strategici, da qui la mancata lotta finale con la Mercedes per i primi posti.

John Elkann è d’accordo con la linea di Binotto, al primo posto viene la squadra, poi gli interessi dei piloti. La linea è quella di sanare una difficile convivenza tra i due piloti prima del prossimo mondiale, ma la situazione appare assai complicata.

di Maria Beccuti

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