La F1 a Miami continua a dare spettacolo e a affascinare i tifosi americani e non, provenienti da tutto il mondo per uno dei round più attesi della stagione. Dopo il consueto inno nazionale cantato da Luis Fonsi si spengono i semafori e al via Leclerc riesce a tenere la posizione su Sainz, ma quest’ultimo non riesce a contenere Verstappen che avendo sete di vittoria americana lo passa mettendosi in seconda posizione pronto a inseguire il monegasco. Al 7° giro Zhou porta la macchina ai box e si ritira, intanto Verstappen riesce a prendere il DRS su Charles e in 2 giri lo supera prendendosi la leadership del GP di Miami.

Il distacco tra l’olandese volante e Leclerc continua ad aumentare toccando picchi di quasi 5 secondi, probabilmente Leclerc ha anche deciso di salvaguardare la gomma dopo aver intuito che dopo un paio di giri passati dietro a Max non c’era possibilità (almeno per ora) di superarlo. Intanto la FIA segnala che il rischio pioggia per questa sessione di gara è del 40%, in effetti già questa mattina qui a Miami ci sono stati brevi scrosci di acqua, nulla di eccessivo, ma abbastanza per far preoccupare i team.

Al giro 20 rientra ai box Norris, all’uscita si ritrova a lottare con Magnussen e Vettel, ma entrambi hanno la meglio sul britannico che non ha le gomme abbastanza calde per controbattere efficacemente. In questo momento di gara Leclerc gira circa 2 decimi più lento di Max ad ogni giro. Perez si lamenta parecchio via radio circa un problema di perdita di potenza, dopo qualche giro i problemi sembrano risolti e dai box gli dicono di continuare e spingere al massimo, ma ora Checo ha ben 7 secondi da recuperare su Sainz.

Bagarre anche tra Magnussen e Vettel con il tedesco che costringe fuori Kevin in tentativo di sorpasso su di lui. Da segnalare Hamilton che entra ai box al giro 23 per montare le hard, davvero buona fino a questo momento la sua gara (se comparata con le altre 4 di questa stagione). Al giro 24 il monegasco si ferma per montare le hard, ipotizzando probabilmente un undercut su Max, ma si trova dietro a Perez certamente non gli renderà facili i piani. 2 giri più tardi rientra anche Max ed esce davanti a Perez, nessun cambiamento quindi, anche perchè Leclerc si trova a ben 6 secondi dal messicano (che deve ancora effettuare il pit). A questo punto rientra anche Sainz, problemi però nel suo stop all’anteriore destra che gli è costato un paio di secondi di vantaggio persi su Perez che era rientrato per il pit subito dopo Carlos, situazione di partenza quindi sostanzialmente ripristinata con Max al comando a seguire i due ferraristi, passano i giri e in questo momento della gara Max sembra davvero imprendibile tanto che il suo vantaggio su Leclerc supera gli 8 secondi netti.

Errore per Vettel al tornantino, dopo essere andato leggermente lungo Norris ne ha approfittato e lo ha superato senza problemi. Russell intanto ha recuperato ben 7 posizioni in 38 giri e, d’accordo con il team, decide di non fermarsi ancora sperando magari in una bandiera rossa o VSC. Nonostante i nuvoloni qui a Miami i sensori della pista non rilevano nemmeno una goccia, mentre l’umidità continua a salire. Alonso nel mentre si tocca con Gasly, il quale fortunatamente rimane in pista, ma perde la posizione sia su Alonso che su Stroll (che approfitta della situazione), la FIA decide poi, considerato il sorpasso di Fernando un po’ al limite, di punire Alonso con 5 secondi di penalità.

Colpo di scena al giro 41, contatto tra Norris e Gasly, il numero #4 della Mclaren ha avuto la peggio e dopo aver perso una gomma in pista è stato costretto al ritiro, con la VSC prima e la Safety Car introdotta solo successivamente Russell ha comunque avuto la meglio riuscendo a fermarsi ai pit per cambiare le gomme e uscendo in 7 posizione direttamente dietro il suo compagno Hamilton. Alla ripartenza Perez riesce quasi ad avere la meglio su Sainz, ma lo spagnolo riesce a difendersi. Bagarre non solo nelle prime posizioni con Leclerc che cerca di attaccare Verstappen e Perez su Sainz (con il messicano avvantaggiato grazie alle gomme medie montate durante la Safety Car; strategia che la Ferrari non ha voluto rischiare), grazie al DRS abilitato, ma anche tra i due compagni di squadra Mercedes. A 5 giri dalla fine Perez tenta il sorpasso in curva 1 su Sainz, ma blocca le gomme e lo spagnolo riesce a riavanzare e la gara si conclude pochi minuti più tardi.

Di seguito la classifica piloti completa:

Pos.PilotaPunti
1Charles Leclerc104
2Max Verstappen85
3Sergio Perez66
4George Russell59
5Carlos Sainz53
6Lewis Hamilton36
7Lando Norris35
8Valtteri Bottas30
9Esteban Ocon24
10Kevin Magnussen15
11Daniel Ricciardo11
12Yuki Tsunoda10
13Pierre Gasly6
14Fernando Alonso4
15Sebastian Vettel4
16Alexander Albon2
17Lance Stroll1
18Guanyu Zhou1
19Nico Hulkenberg0
20Mick Schumacher0
21Nicholas Latifi0

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