Hamilton vince facilmente il Gp della Cina proprio nel modo che più è stato congeniale alla Mercedes in questi ultimi anni, è davanti solo al comando e gestisce la gara mentre alle sue spalle si innescano duelli e situazioni favorevoli alla Squadra Tedesca; ci sta, queste sono le corse ed i fattori che le rendono imprevedibili possono favorire uno o l’altro contendente e qualche volta anche lo spettacolo. Ciò che ha reso la gara imprevedibile è stata la pioggia del mattino si è quindi partiti con le gomme a banda verde le Intermedie, unico dello schieramento a partire con le slick è stato Sainz che ha rischiato molto nelle prime curve quando gli pneumatici erano ancora freddi . Subito ci si è resi conto che di lì a poco tutti avrebbero potuto montare le slick, Vettel anticipa quindi la sosta allo scopo di eseguire un undercut su Hamilton che era 1°, si ferma quindi subito al 2° giro e rientra in pista in 6° posizione ma a soli 17 sec. da Hamilton, tutti i Piloti davanti a lui non erano andati al box quindi avrebbe potuto, cercando di sfruttare al meglio le gomme appena montate, trovarsi in 1° posizione non appena tutti gli altri sarebbero rientrati per montare le slick. Gira veramente forte Vettel con le SOFT nuove appena montate e lo fa rischiando in più punti della pista. La tattica Ferrari però si rivela inutile ed anche dannosa a causa dell’incidente di Giovinazzi anche lui rientrato al giro 2, entra la safety car e dato che l’incidente è accaduto davanti alla pit lane tutte le macchine sono costrette a passare nella corsia box; Sebastian quindi si ritrova 5° al giro in cui la macchina di sicurezza rientra, siamo al passaggio n 8. Davanti a lui c’è Raikkonen che è stato molto in difficoltà col set-up in questo inizio stagione, e questa, secondo me, è la fase cruciale della gara del Tedesco. Vettel si attacca letteralmente a Kimi che a sua volta è rallentato da Ricciardo, il Finlandese non sembra averne però per passare l’Australiano e Sebastian perde moltissimo tempo dietro al compagno di Squadra, ecco uno schema del suo distacco dal giro 8 al 15

E’ evidente come Vettel sia rimasto incollato a Kimi anche nei giri successivi fino al passaggio n. 20 quando riesce finalmente a passarlo, il GAP da Hamilton nel frattempo è aumentato in maniera considerevole passando dai 4,6 sec. del giro 8 ai 9,898 sec. della tornata n. 19.

Quasi 6 secondi che hanno pesato molto sull’esito della gara per Vettel, tra l’altro il Tedesco è stato per ben 12 giri sotto il distacco di 6 decimi da Raikkonen riuscendo sempre a tenere la vettura stabile e con una usura degli pneumatici tutta da verificare perché forse un danno lo ha ricevuto da questo ripetuto stress; mi domando come mai non ci sia stato un ordine di Scuderia per Kimi a cui va tutta la mia stima ma che forse non è più in grado di dare quanto serve alla Ferrari come più volte ho scritto anche nel 2016. Vettel prosegue nella sua ‘caccia’ e raggiunge Ricciardo in un solo giro (21°) lo sorpassa alla tornata 22 in maniera perentoria andando anche ad un ‘ruota a ruota’ che svernicia la scritta Pirelli sulle gomme; in quel momento ha pista libera e cerca di attaccare i tempi di Hamilton. Il Britannico era davanti e correva al risparmio come spesso ha fatto in questi ultimi 3 anni, tuttavia viene informato del sorpasso di Vettel e subito risponde con ottimi tempi che danno anche il SOLO PARAMETRO di comparazione tra Ferrari e Mercedes in questa gara; segna infatti al giro 23 il timing di 1:37.644 contro il 1:37.505 di Vettel (con gomme sotto stress…) ed al giro 24 segna 1:37.785 contro il 1:37.811 del Tedesco. La sensazione che si è avuta durante il week end è che la Ferrari fosse più forte a pieno carico e che la Mercedes è ancora fortissima nel giro secco e quando è scarica di carburante; in quelle sole 2 tornate in cui Hamilton ha spinto davvero (a metà gara) abbiamo avuto la cartina tornasole delle prestazioni delle due vetture in Cina che praticamente erano simili; rimane il rammarico (come ha dichiarato lo stesso Vettel) di non aver potuto vedere un vero duello tra i due che sarebbe stato molto entusiasmante. Ecco i best time dei due rivali, Hamilton giro 44, 1:35.378, Vettel giro 40, 1:35.423; soli 0,045 sec. con Sebastian che ha fatto il suo miglior giro 4 tornate prima di Hamilton e quindi con macchina più pesante.

Il Pilota Ferrari si piazza 2° sorpassando in pista Raikkonen, Ricciardo e Verstappen, mentre Hamilton conduce una gara relativamente tranquilla dopo la safety-car.

Marco Asfalto

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