Max Verstappen dominando la Sprint del Gp dell’Austria, ha dimostrato ancora una volta di essere un cannibale, mentre nuova prestazione dalle due facce per la Ferrari.
Sprint race bagnata del Gp dell’Austria, che ha regalato spettacolo e colpi di scena, con il nuovo show di Max Verstappen. L’olandese nonostante l’ampio vantaggio nel mondiale, come aveva già dimostrato nello shootout con la manovra a limite su Lewis Hamilton, ha confermato che è un insaziabile. Verstappen dopo aver risposto con cattiveria al sorpasso di Perez, è andato in fuga rifilando venti secondi al traguardo al compagno di squadra. Alle loro spalle Carlos Sainz, che ha conquistato il primo podio stagionale dimostrando di trovarsi meglio con la SF-23, di Charles Leclerc in condizioni di umido. Infatti la giornata di Leclerc è stata da dimenticare, faticando sul giro secco e anche nella Sprint, finendo fuori dalla zona punti. Andiamo a vedere nel dettaglio perché la prestazione di Verstappen è stata da cannibale, e della Ferrari dai due volti.
Al via Perez ha uno spunto migliore di Verstappen portandolo sull’erba in curva 1. Verstappen non ci sta e lo accompagna fuori in curva 3, riprendendosi la prima posizione. Da quel momento Verstappen ribadisce a tutti di essere il Re del bagnato, iniziando a girare su un passo inavvicinabile per gli avversari. Infatti Perez dopo il sorpasso del compagno di squadra finisce dietro a Hulkenberg, e nel finale superato il pilota della Haas ha completato la doppietta della Red Bull.
Sul gradino più basso del basso del podio Sainz, che come Perez ha dovuto superare Magnussen. Lo spagnolo oltre per il terzo posto può essere soddisfatto di aver tagliato il traguardo a soli tre secondi dalla RB19 n. 11, e con un passo più lento di soli due decimi. Questo nonostante una SF-23 con un carico aerodinamico inferiore alla RB19, e quindi con un assetto non da bagnato accentuando il problema della Rossa a trovare la giusta finestra delle gomme. Situazione opposta per Leclerc che dal mattino non ha ritrovato lo stesso feeling con la SF-23, probabilmente a causa di un set-up differente dal compagno di squadra, proprio come era successo nelle qualifiche in Canada.
Nonostante le difficoltà di Leclerc, la Ferrari nella Sprint è stata la seconda forza, facendo meglio di Aston Martin e Mercedes, che sul bagnato le erano state superiori quest’anno. Proprio per questo per la Ferrari il momento della verità sarà la gara, che dovrebbe disputarsi sull’asciutto e con le stesse temperature di Venerdì quando volava. La SF-23 sarà chiamata a dare conferme che con gli aggiornamenti ha fatto un altro balzo in avanti rispetto al Canada, sul piano della gestione gomme e passo gara.
Foto Cover Alessandro Martellotta