Max Verstappen si aggiudica la gara breve di Spielberg, disputatasi in parte sotto la pioggia, davanti a Pérez e Sainz.

E’ Max Verstappen a vincere la Sprint Race del GP d’Austria e a portare a casa gli otto punti in palio. In una gara breve assai caotica a causa dell’arrivo della pioggia e del veloce ritorno a condizioni da gomme slick, l’olandese, così come gli altri piloti finiti nei primi cinque, hanno deciso di mantenere le intermedie con cui sono partiti, mentre quasi tutti gli altri hanno deciso di montare gli pneumatici da asciutto a sette giri dalla fine. L’olandese ha gestito benissimo e creato un gap di addirittura 21″ sulla concorrenza, ossia Sergio Pérez, che in Curva 1 ha provato a dar fastidio senza successo al compagno di squadra. I due hanno dato vita ad un duello molto rischioso tra la prima e la terza curva, con l’olandese che è riuscito ad uscire vincitore nonostante una brutta partenza. Terzo Sainz, mentre non funziona l’azzardo con le slick per Leclerc, che è solo dodicesimo. Chiudono la zona punti le due Aston Martin (con Stroll davanti ad Alonso dopo un lungo duello nei giri finali), Hulkenberg (il primo a montare le slick a metà gara), Ocon e Russell.

Ben prima dell’inizio della gara breve la griglia di partenza subisce delle modifiche a causa dell’intervento dei commissari, che decidono di penalizzare con tre posizioni sulla griglia di partenza Leclerc per impeding su Piastri nella Sprint Shootout. Il monegasco parte quindi nono, mentre avanzano di una piazzola Alonso, Stroll e Ocon. A mezz’ora dall’inizio, poi, cambiano le condizioni climatiche: una pioggerella fine lascia spazio ad uno scroscio ben più intenso, tanto che le scuderie decidono di montare i tendoni in griglia per tenere all’asciutto le vetture. L’acqua obbliga tutti i piloti a montare gomme intermedie, con l’eccezione di Bottas che azzarda le medie ma rientra nel giro di formazione. Sempre nel giro di formazione Pérez finisce lungo in Curva 3, evitando di poco il posteriore di Verstappen.

In partenza Verstappen e Pérez danno vita ad una battaglia quasi fratricida: il messicano parte meglio e supera l’olandese in Curva 1, ma finisce lungo. Nei metri successivi Verstappen lo affianca, ma il numero 11 lo spinge sull’erba: in tutta risposta, il campione del mondo si riprende la posizione con una staccata feroce in Curva 3, mandando lungo Pérez, che viene passato tra Curva 4 e 5 da Hulkenberg, protagonista di una partenza eccellente. Terribile invece il primo giro di Norris, che subisce le conseguenze della manovra azzardata di Verstappen: per non tamponare l’olandese, il britannico deve quasi fermare la vettura e scivola al decimo posto, dietro a Leclerc. Grande partenza invece di Albon, che sale al settimo posto, e delle due Mercedes, che dopo una terribile Sprint Shootout salgono in P12 e P13.

Nei primi giri i distacchi vanno piano ad ampliarsi, con Verstappen che si stacca dal gruppo a suon di giri veloci mentre Hulkenberg mantiene circa due secondi su Pérez e tre su Sainz. Dopo cinque giri Leclerc cerca di passare Ocon grazie ad un errore del francese in Curva 4, ma la Alpine numero 10 si difende bene nella sequenza successiva. Il monegasco deve anche far attenzione alla pressione di Norris, che tenta più volte l’attacco senza successo. Al giro 9 Russell si sbarazza di Magnussen, così come Hamilton alla tornata successiva dopo una bella difesa del danese. A questo punto Verstappen ha già 7.5″ su Hulkenberg, che viene raggiunto da Pérez e Sainz intorno a metà gara. Le condizioni del tracciato migliorano rapidamente e le performance delle vetture tornano a fare la differenza: al dodicesimo giro il messicano si libera del tedesco all’esterno di Curva 5, dove Leclerc e Norris continuano a dare spettacolo dando vita ad un duello straordinario, che vede il monegasco prevalere ancora.

Al giro 13 anche Sainz supera la Haas, mentre il trio Ocon-Leclerc-Norris continua ad incantare con ripetuti duelli pista: il monegasco cerca di passare il francese, che si difende perfettamente tra Curva 4 e 5. Le posizioni cambiano alla fine della quindicesima tornata, quando Leclerc finisce lungo all’ultima curva e Norris ne approfitta per passare. Nello stesso momento Russell azzarda la scelta delle slick, dato che la traiettoria asciutta si è ormai chiaramente formata, seguito da Piastri. Al giro 17 le Aston Martin raggiungono Hulkenberg, che si ferma per montare le slick così come Hamilton. Tutte le vetture dal dodicesimo posto in giù optano per il pit stop a sette giri dal termine, mentre alla tornata successiva si fermano anche Albon, Leclerc e Tsunoda.

A cinque giri dal termine, i primi otto hanno tutti le intermedie e decidono di continuare fino alla fine, mentre il gruppo con le slick gira circa cinque secondi più veloce dei piloti che non si sono fermati. Dopo essersi liberato di Leclerc, Hamilton supera a tre giri dalla fine anche Albon, mettendosi all’inseguimento dei piloti con le gomme da bagnato. Il calvario di Leclerc continua, dato che il monegasco viene passato anche da Piastri poco prima di riprendersi la tredicesima piazza su Albon. Al penultimo giro Hulkenberg supera Norris e Ocon, mentre le Aston Martin danno vita ad un duello piuttosto insensato dato l’arrivo imminente del tedesco, che tuttavia chiude il suo inseguimento al sesto posto. L’azzardo funziona invece per Russell, che ottiene un punticino con un sorpasso su Norris all’ultimo giro. Per appena nove millesimi il britannico non sorpassa anche Ocon, ma al fotofinish il francese è davanti. Verstappen vince con 21″ su Pérez, mentre Sainz chiude terzo davanti alle Aston Martin. Hulkenberg, Ocon e Russell chiudono la zona punti. Domani alle 15:00 la gara.

Foto: Alessandro Martellotta, inviato in Austria per Newsf1.it

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto