Una vettura estrema nata per essere utilizzata esclusivamente in pista, o se preferite esposta in un centro R&D di materiali compositi.

Nella tavola periodica il sesto elemento è rappresentato dal carbonio, ma qui a differenza di tante altre auto sportive o supercar di carbonio ce n’è in quantità industriale! Si fa prima a dire dove non sia utilizzato che il contrario! Questo nobile elemento infatti ricopre quasi la totalità di questa estrema e specialistica supercar firmata Lamborghini.

L’albero di trasmissione , le sospensioni, i leggerissimi cerchi ruota, la carrozzeria ecc sono appunto tutti componenti costituiti dal “sesto elemento”, sotto questo punto di vista non è una novità in casa Lamborghini, infatti già sulla Countach anniversary ritroviamo i primi piccoli componenti in fibra di carbonio utilizzati su una Lamborghini.

  Ma non finisce qui infatti, la casa di Sant’Agata Bolognese da tanti anni ormai collabora con la Boeing per la realizzazione e l’industrializzazione del carbonio, settore nel quale la Lamborghini oramai è all’avanguardia, sempre nella disperata ricerca di ridurre quanto più possibile il peso della vettura la sesto elemento non è nemmeno verniciata infatti ha il carbonio a vista ed i vetri sembrano più dei plexiglass che dei convenzionali vetri.

All’interno non è che la “musica” cambi più di tanto, infatti i suoi interni sono quasi privi di tutto, c’è solo un volante ed una piccola strumentazione digitale e nient’altro, insomma solo quello che serve per l’essenza della guida ed abbassare il peso e niente di più! Quindi la parola confort nel dizionario della sesto elemento non esiste, sinceramente era dai tempi della Ferrari F40 che non vedevo nulla di simile!

Tutto questo risparmio di peso ha portato l’ago della bilancia a fermarsi sull’incredibile valore di 999 kg di peso, unito alla potenza dei 570 cv e 540 nm di coppia dal 5.2 v10 aspirato fanno letteralmente schizzare la sesto elemento da 0 a 100 km/h in appena 2,5 secondi per una velocità massima di ben oltre i 320 km/h con un rapporto peso/potenza di soli 1,75 kg/cv.

Di questa vettura così speciale furono costruiti soltanto 20 esemplari tra il 2010 ed il 2012 all’incredibile prezzo di 2 milioni di euro! Ma non pensate che sia finita qui, infatti non solo era costosissima ma era ( ed è ) anche un “giocattolo” destinato esclusivamente all’utilizzo in circuito, già perchè non è omologata per circolare su strada, un pò come il mondo delle “XX” nell’universo Ferrari

Passando alla dinamica di guida è inutile girarci intorno, quando togli peso da una vettura la sua guida fa un balzo in avanti in maniera esponenziale, la vettura si inserisce meglio in curva, i pneumatici lavorano meglio perchè sono meno stressati dal minor peso e puoi staccare molto più tardi, fare dei cambi di direzione nettamente più veloci ed uscire altrettanto veloce dalle curve , in poche parole si guida in tutt’altra maniera.

La sesto elemento non è stata soltanto un’esercizio di stile riservata a pochissimi e facoltosissimi clienti, ma piuttosto l’ho sempre vista come una vera e propria sfida da parte dei tecnici Lamborghini che hanno voluto dimostrare cos’erano e cosa sono capaci di fare quando gli dai ” carta bianca” e quando non gli dai ne vincoli ne limitazioni, ma li lasci operare, agire in tutta la loro bravura e maestria ( una cosa analoga a quello che successe per la Lexus con la magnifica LFA).

Contemporaneamente la sesto elemento sembra parlarti, sfidarti dicendoti ” sono una Lamborghini e guarda qua cosa sono capace di fare!”

A proposito dell'autore

Ho una grande passione per il mondo auto/moto mi affascina la tecnica, e amo guidare qualsiasi mezzo purchè abbia un motore!

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