Nel marzo 2011 a Ginevra, in occasione della presentazione della Aventador LP 700-4, Stephan Winkelmann, Presidente e CEO di Automobili Lamborghini  dichiarò: ” Con la Aventador diventa realtà il futuro delle nostre Supercar”.  Oggi, dopo 10 anni, Automobili Lamborghini celebra la storia della sua vettura V12, icona mondiale, raccontando le 10 innovazioni che in 10 anni la Aventador ha portato con sè.

Il valore della Lamborghini Aventador non è legato unicamente alla potenza del suo V12 naturalmente aspirato o alle sue prestazioni. È legato anche alle innovazioni tecniche e tecnologiche presentate negli anni attraverso le quattro versioni: LP 700-4, Superveloce, S e SVJ.

Partiamo dal Carbonio  con la sua monoscocca in carbonio, inedita sino ad allora nelle supercar del Toro, ha consolidato la leadership nella produzione e nello sviluppo di materiali compositi, rendendo la casa di Sant’Agata la prima azienda a riuscire a produrre in casa e in numero elevato elementi così importanti in Carbonio. La monoscocca in carbonio della Aventador costruita utilizzando diverse tecnologie a brevetto Lamborghini  è di tipo “integrale” e riunisce in un’unica struttura la cellula-abitacolo, il pianale e il tetto della vettura ed assicura un’altissima rigidità strutturale. Unita ai due telaietti in alluminio, anteriore e posteriore, costituisce una soluzione ingegneristica di elevata rigidità strutturale con un peso totale estremamente ridotto, pari a soli 229,5 Kg.

2. Trazione integrale: La potenza estrema della Aventador  ha necessitato, sin dalla sua prima versione, di un sistema di trasmissione affidabile che possa dare la migliore esperienza di guida al pilota. La distribuzione della coppia, tra le ruote anteriori e posteriori, gestita elettronicamente, è basata su tre componenti: un ripartitore di coppia Haldex , un differenziale autobloccante posteriore e un differenziale anteriore che lavora insieme all’ESP. Nell’arco di pochi millisecondi tale sistema è capace di adeguare la ripartizione della coppia alle condizioni dinamiche della vettura sino a dare, nei casi più critici, il 60% della coppia all’asse anteriore seguendo la modalità di guida selezionata dal pilota.

3. Sospensioni: sin dalla prima versione, dell’innovativo sistema di sospensioni Push Rod.  Il sistema, ispirato al mondo della Formula 1, è caratterizzato dai “puntoni” (rod) fissati nella zona inferiore del porta mozzo di ogni ruota, che “trasmettono la forza” (push) ai gruppi molla ammortizzatori, montati nella zona superiore del telaio e in senso orizzontale, sia davanti sia dietro. Il sistema di sospensioni Push Rod di Lamborghini  ha incorporato successivamente, sulla versione SV  anche gli ammortizzatori Magneto-Reologici (MRS), in grado di rispondere in modo immediato alle condizioni dell’asfalto e allo stile di guida: lo smorzamento è regolato individualmente ad ogni curva, riducendo fortemente il rollio e rendendo lo sterzo e il comportamento della vettura decisamente più reattivi. Questo funzionamento “adattivo” delle sospensioni riduce anche l’affondamento dell’anteriore in fase di frenata.

4. Cambio robotizzato Indipendent Shifting Rods (ISR), la Aventador monta un cambio robotizzato, fatto eccezionale nel 2011 per una supersportiva stradale. Il sistema, con sette rapporti più la retro, assicura cambiate velocissime. Il cambio ISR (Indipendent Shifting Rods), traducibile in “aste di spostamento indipendenti” prevede due aste di spostamento simultaneo dei sincronizzatori in carbonio per diminuirne il peso: una per l’innesto della marcia ed una per il disinnesto. Tale sistema ha permesso a Lamborghini di raggiungere un tempo di cambiata di appena 50 millisecondi, la velocità con cui si muove l’occhio umano.

5. Drive Select Mode e modalità EGO, anche  la personalizzazione dello stile di guida si è evoluta assieme all’Aventador: le modalità di guida offrivano cinque stili di cambio: tre manuali (strada, sport e corsa) e due automatiche (strada-auto e sport-auto). Nella SV invece tali modalità hanno aumentato la loro capacità di modifica dell’assetto di guida dando la possibilità, tramite le tre modalità del sistema Drive Select: Strada, Sport e Corsa, di adattare: motore, trasmissione, differenziali, ammortizzatori e sterzo. Una grande evoluzione è arrivata nella Aventador S  che permette al conducente di scegliere tra quattro diverse modalità di guida: STRADA, SPORT, CORSA ed EGO. La nuova modalità di guida EGO, consente ulteriori profili di configurazione che il conducente può personalizzare, selezionando i propri parametri preferiti per trazione, sterzata e sospensioni all’interno della gamma delle impostazioni STRADA, SPORT e CORSA.

6 Dinamica Veicolo Attiva (LDVA) Il controllo longitudinale è dato dall’unità di controllo Dinamica Veicolo Attiva (LDVA), una migliorata strategia ESC, introdotta per la prima volta nella versione S  con un più rapido e accurato controllo della trazione e della dinamica della vettura, a seconda della modalità di guida selezionata. LDVA è una sorta di cervello elettronico che riceve in tempo reale informazioni precise sulla mobilità del veicolo attraverso input trasmessi da tutti i sensori presenti sull’auto. Ha quindi la funzione di definire in modo istantaneo il miglior set up per tutti i sistemi attivi e di garantire così il miglior comportamento dinamico per ogni condizione di guida.

7. Aerodinamica Attiva 2.0, Per migliorare la tenuta e le prestazioni dell’Aventador, nella versione SVJ, è stata introdotta la Aerodinamica Attiva 2.0 e una migliorata LDVA di seconda generazione. Il sistema ALA, brevetto comparso per la prima volta sulla Huracán Performante, diventa ALA 2.0 nell’Aventador SVJ, per la quale è stato ricalibrato in considerazione delle maggiori accelerazioni laterali della vettura e contestualmente il  design delle prese d’aria e dei canali aerodinamici è stato ridefinito.

8. Quattro ruote sterzanti, Con l’introduzione dell’Aventador S il controllo laterale beneficia del  sistema a quattro ruote sterzanti,  adottato per la prima volta su una Lamborghini di serie. uesto sistema garantisce una maggiore agilità alle basse e medie velocità e più stabilità alle alte velocità. Sull’asse anteriore è combinato con lo sterzo dinamico che garantisce una risposta più naturale e maggiore reattività nelle curve più strette e specificatamente adattato per essere integrato con   il sistema sterzante posteriore. Due attuatori separati reagiscono in cinque millisecondi alle sterzate del conducente, permettendo così una regolazione in tempo reale di angolazione e un migliore bilanciamento tra tenuta e trazione. A bassa velocità, le ruote posteriori si trovano nella direzione opposta rispetto all’angolo di sterzata, riducendo così virtualmente il passo. Ad alta velocità, invece, le ruote anteriori e quelle posteriori hanno la stessa direzione di sterzata, assetto che permette di ampliare virtualmente il passo, garantendo così una maggiore stabilità e ottimizzando la reattività della vettura.

9. Stop and Start system, sin dal 2011 la Lamborghini ha dimostrato sensibilità verso la diminuzione dei consumi e dell’inquinamento e soprattutto verso l’aumento di efficienza. Sin dalla versione LP 700-4, monta un innovativo e velocissimo sistema stop start dotato di supercap per l’accumulo di energia elettrica che consente una significativa riduzione di consumi di carburante. Per il nuovo sistema stop-start dell’Aventador, la Casa di Sant’Agata utilizza una tecnologia  d’avanguardia assoluta e fino a quel momento inedita nel mondo dell’automobile: l’energia elettrica per riaccendere il motore ) è fornita da dal supercap: il riavvio è estremamente veloce: il V12 riprende a girare entro 180 millisecondi, quindi molto più velocemente rispetto a un sistema stop-start convenzionale. In linea con la filosofia della costruzione leggera della Casa, la nuova tecnologia fornisce una riduzione di peso pari a 3 chilogrammi. La classica batteria del veicolo alimenta soltanto i sistemi elettronici, ha dimensioni più piccole e dura praticamente per tutta la vita del veicolo.

10. Cylinder Deactivation System, CDS, La seconda tecnologia per aumentare l’efficienza è costituita dal sistema di disattivazione cilindri (Cylinder Deactivation System, CDS). Nel funzionamento a carico ridotto e con velocità di marcia sotto i 135 km/h il CDS disattiva una delle due bancate di cilindri, cosicché il propulsore continua a funzionare come un sei cilindri in linea. Al minimo azionamento dell’acceleratore ritorna disponibile la potenza completa. Sia il CDS sia il sistema stop-start lavorano con velocità estrema, praticamente senza che il guidatore se ne accorga e senza penalizzare minimamente l’affascinante emozione di guida. Forniscono però un sensibile miglioramento di efficienza: rispetto alla stessa vettura senza le tecnologie sopra citate, il consumo combinato dell’Aventador si riduce del 7%. A velocità autostradale di circa 130 km/h, la riduzione di consumi ed emissioni inquinanti si attesta al 20% circa.

Ricordando l’origine dei nomi delle vetture Lamborghini sono vari i tori da corrida da cui le vetture della casa di Sant’Agata Bolognese hanno preso il nome: Miura, Jarama, Reventón e Murciélago, ma uno dei più valorosi di loro è il toro Aventador

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