La DT45 vieta che i top team sfruttino una serie di attività ingegneristiche non legate alla F1 per aggirare il tetto di spesa.

Sin dall’introduzione in F1 del budget cap molte scuderie, specialmente quelle più ricche e competitive, hanno scelto di dirottare parte del personale su progetti non legati alla categoria regina. In questo modo, molti team hanno evitato licenziamenti di massa e messo a disposizione il know-how dei propri ingegneri, traendone anche un vantaggio economico. L’esempio principale è forse Mercedes, che attraverso la divisione Applied Science ha fornito al team INEOS UK in America’s Cup un supporto tecnico massiccio, dato che al progetto ha lavorato anche James Allison. Sempre nella massima competizione velistica è approdata anche Red Bull (con il reparto Advanced Technologies), in collaborazione con Alinghi. Anche Ferrari, Aston Martin, McLaren, Sauber e Williams dispongono di divisioni di alta ingegneria teoricamente scollegate al reparto F1.

Queste attività non legate alla F1 sono ovviamente permesse e, soprattutto, non sono normate dal Regolamento Finanziario, quindi non devono rientrare all’interno del tetto di spesa. In teoria, dunque, una scuderia potrebbe far produrre o sviluppare un componente alla divisione estranea alle competizioni, per poi utilizzarlo sulla propria vettura pagando una cifra irrisoria rispetto al suo reale valore. Si tratta di un’evidente falla regolamentare, che la FIA ha deciso di chiudere con l’introduzione di una nuova Direttiva Tecnica, la TD45, che è retrodatata al 1 gennaio 2023. In sostanza, la Federazione ha chiarito che qualsiasi componente realizzato da questi reparti e utilizzato in F1 rientra all’interno del budget cap, e che sarà proprio la Federazione ad interpretare opportunamente il valore delle parti in questione.

Secondo quanto riportato da The Race, in questo momento non sarebbe in corso alcun’investigazione nei confronti delle scuderie, Ferrari compresa. Un portavoce della Scuderia di Maranello avrebbe affermato che: “Ad oggi […] la Direttiva Tecnica non contiene nulla di cui ci dobbiamo occupare e non siamo a conoscenza di indagini in corso”. Autosport riporta invece le parole di un altro insider, secondo il quale: “La DT45 ha avuto un impatto. Alcuni sono stati costretti a reagire perché hanno capito che non è più permesso fare certe cose. La difficoltà per loro sta nel fatto che le hanno fatte continuamente dal 1 gennaio, quindi hanno speso parte del budget e adesso devono affrontare il problema e recuperare.”

Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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