Max Verstappen ha dominato le qualifiche del Gp dell’Arabia Saudita, mentre la Ferrari e Charles Leclerc hanno sacrificato il giro secco per la gara.

Se gli avversari pensavano che il caos Red Bull lo avesse potuto condizionare, Max Verstappen nelle qualifiche del Gran Premio dell’Arabia Saudita, ha dimostrato l’esatto contrario. L’olandese è stato protagonista di uno dei migliori giri della sua carriera, stabilendo il record del circuito, e prendendosi di forza la partenza dal palo. Invece Charles Leclerc, e la Ferrari sono stati costretti ad accontentarsi di completare la prima fila, sia per il capolavoro di Verstappen, ma anche dalla scelta della Scuderia di Maranello di confermare l’assetto da alto carico aerodinamico.

Infatti come possiamo vedere dal grafico della pista di Jeddah di F1-Tempo, c’è un monopolio della Red Bull sul dritto, con la Ferrari che ha prevalso in quasi tutte le curve. Situazione che potrebbe sembrare simile al 2022, però a differenza di due anni fa, la Red Bull non guadagna solo per merito del DRS o perché la SF-24 soffre di drag. Se Leclerc prevale su Verstappen soltanto dove è importante il carico aerodinamico, la RB20 n.1, torna davanti non appena inizia la fase di uscita di curva. Invece punto debole della SF-24, che non ha fatto avere feeling con le soft nuove a Leclerc.

Questo è ancora più evidente sui dati della velocità di punta. Proprio per questo su tutti gli allunghi la differenza è di tre chilometri orari a favore della Red Bull, e la Ferrari non riesce a rispondere all’efficienza aerodinamica della RB20, con la potenza della power unit. Il gap sale a cinque chilometri orari sull’ultimo rettilineo, che conferma un punto debole della Rossa, già emerso ad esempio in curva 1 in Barhain. La SF-24 sembra aver perso una delle qualità migliori della SF-23 sul giro secco: la trazione. Verstappen riesce ad andare sul gas sempre prima di Leclerc, e di conseguenza ad avere una top speed più alta.

Quindi come ci dice anche l’ultimo grafico, il gap di tre decimi di Leclerc, non è dovuto soltanto al set-up della Ferrari. Il monegasco è sugli intermedi del rivale fino a curva 3, e grazie alle qualità della SF-24 ed alle sue solite staccate, ha un gap di solo 20 millesimi. Non appena inizia il dritto, Verstappen scappa, e guadagnando due decimi ipoteca la pole. Nel secondo e terzo settore Leclerc si avvicina, ma Verstappen accendendo due altri caschi fucsia, fa il record della pista. Quindi le qualifiche dell’Arabia Saudita hanno messo in evidenza la perfezione del campione del mondo, e dell’ultima creatura di Newey. Invece soltanto nel Gran Premio dell’Arabia Saudita si capirà se la scelta della Ferrari di caricare la vettura, è stata fatta per permettere a Leclerc di mettere pressione a Verstappen, o provare ad impedire alla Red Bull di fare un’altra doppietta.

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto