McLaren – In Bahrein si presero tutta la quarta fila. In Arabia Saudita si sono fatti un piano d’ascensore verso l’alto e hanno monopolizzato la terza. Oscar Piastri quinto e Lando Norris sesto hanno fondati motivi di essere soddisfatti di ciò che sono riusciti a mettere in campo a Jeddah in vista della disputa del Gran Premio. Il campo sarà per loro abbastanza sgombro e hanno buone carte da giocarsi persino in ottica podio.

Contrariamente a quanto era accaduto nel 2023, stavolta, la bisaccia dei punti l’hanno riempita subito con il sesto (Norris) e ottavo posto (Piastri) nel primo appuntamento del mondiale. Dimostrazione pratica di almeno due aspetti: il primo, madre natura li ha dotati di un indubbio talento al volante e ne stanno dando dimostrazione cartesiana, il secondo, non ci staranno assolutamente a recitare il ruolo delle comparse, ruolo che hanno rifiutato per assumere quello dei protagonisti sia pure mai primi sotto la bandiera a scacchi da quando, lo scorso anno, la scuderia britannica partorì i benefici aggiornamenti.

E il terzo, ovviamente le squadre della concorrenza tengono le antenne puntate. Perchè l’età pensionabile, per ambedue, è lontana anni luce. Norris classe 1999 e anni venticinque, Piastri classe 2000 e uno in meno. E se i due scudieri della squadra di Woking riescono già dalla loro giovane età a esprimersi a questi livelli evidenziando la determinazione e la padronanza della vettura di piloti consumati, evidentemente, la porta per la gloria sembra spalancata. Dallo scorso anno Norris si è portato in eredità sette podi, Piastri due.

Quest’anno, quindi, forse non potrà essere quello del botto ovvero della messa in atto del proposito di riportare in casa McLaren un mondiale. Non definiscasi esercizio di gufata gratuita bensì presa d’atto che Max Verstappen ha annunciato nella lingua che sa parlare meglio, quella dei motori, di voler essere il killer anche di questo campionato del mondo. E leggasi anche altra concorrenza non proprio di secondo piano, da Sergio Perez al duo Mercedes Lewis Hamilton- George Russell, alla coppia Aston Martin Fernando Alonso- Lance Stroll, ai due ferraristi Charles Leclerc- Carlos Sainz.

Ma, se Verstappen appare la classica stella a cui vuoi tenderti per prenderla ma resta imprendibile, il resto della concorrenza il duo Mc Laren, lo scorso campionato, se lo è saputo tenere alle spalle più di una volta. E Norris e Piastri, a Jeddah, hanno dimostrato di amare particolarmente l’idea di ripetere il gioco. Con un’aspirazione da tenere bene al caldo che non si sa mai: e se un giorno capitasse di transitare per primi sotto la bandiera a scacchi?

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