Il giovane pilota monegasco ha compiuto una rimonta sensazionale ad Interlagos e senza lo sfortunato crash con Sebastian Vettel avrebbe potuto concludere la gara persino sul podio.

E’ una domenica di F1, Charles Leclerc corre per il gusto di correre, nessun ordine di squadra, nessun pensiero se non quello di superare e ancora superare tutto quello che gli si frappone fra lui e la torcida brasiliana del traguardo.

In curva 1 in quella meravigliosa “S” do Senna come la pronunciano i tifosi da quelle parte, Charles riscrive ad ogni passaggio un sorpasso che è un omaggio a lui, Ayrton, che forse guarda ancora tutti dall’alto e sorride ad ogni paragone e pilota che gli rende omaggio. Leclerc è solo l’ultimo dei cavalieri del rischio che ha dichiarato di essersi ispirato al leggendario interprete di San Paolo.

F1 Gp Brasile
Qui dimostro a tutti chi è veramente Charles Leclerc, devo rimontare il gruppo di testa nel minor numero di giri possibile. Devo fare ciò che non mi è riuscito a Monaco”, pensa Leclerc allo spegnimento dei semafori.

In 10 giri il monegasco riesce a passare dalla 14esima posizione alla sesta, superando fra gli altri ossi duri come Ricciardo, Norris, Raikkonen e Gasly.

Questa mescola media mi piace e mi permette di fare ciò che voglio oggi in macchina”.

Tutti gli altri sono sulla mescola rossa, ma il n.16 della Ferrari tiene un buon ritmo con le gialle e vola sino al suo primo pit stop.

Gomma bianca, dubito che riesco ad arrivare fino in fondo con le hard ma vediamo come va…

Avanti Verstappen ed Hamilton si inseguono come il gatto e il topo e saranno costretti a fermarsi una seconda volta. Bottas, intanto, arriva minaccioso negli specchietti di Charles.

Questo non lo faccio passare, lo faccio impazzire ma oggi Bottas si guarda i miei scarichi fino al termine della corsa…

Il monegasco chiude tutti i pertugi al timido finlandese e vede il motore della Mercedes W10 andare in fiamme dopo qualche tornata di fuoco.

Datemi una Safety Car e oggi vado a podio…

Dopo qualche minuto di attesa, è Safety Car in pista e Leclerc rientra subito nei box per montare una nuova fiammante mescola rossa per gli incandescenti ultimi giri del GP di Interlagos. Le 11 tornate finali sono una mini gara a sé dove si rischia il tutto per tutto per conquistare il massimo bottino possibile. Dello stesso avviso sono anche gli altri piloti davanti, compreso il campione Lewis Hamilton che vuole divertirsi fino alla fine.

Ho gomma fresca, non voglio temporeggiare dietro Seb, voglio quel podio, voglio il terzo posto di Albon”, pensa istintivamente Charles.

Il n.5 della Ferrari non riesce a sopravanzare il giovane pilota della Red Bull e a quel punto Leclerc non ci pensa due volte.

Ora o mai più, questa curva mi ha detto bene per tutto il GP, ci provo nella curva del maestro di San Paolo”.

Charles Leclerc mette a segno un sorpasso da sogno sul tedesco nella “S” do Senna, ma ora deve difendersi nel rettilineo successivo dall’attacco di Vettel che sfrutta il DRS.

Seb io non alzo il piede, io difendo l’interno così ho il vantaggio di traiettoria nella curva successiva!”

Boom, il patatràc! Il resto è solo un laconico team radio: “Che diavolo è successo. Ma dai!”

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