La Formula 1 ha vissuto un periodo di boom nell’ultimo periodo, in linea generica a partire dal cambio di gestione con la vendita a Liberty Media e più precisamente negli ultimi 3 anni, in cui il 2022 sembra essere l’anno in cui si è raggiunto il più alto livello di interesse pubblico internazionale mai registrato per la massima categoria del motorsport.

Secondo un’analisi pubblicata di recente da Buzz Radar tuttavia, i numeri assolutamente marziani di cui godeva la Formula 1 fino alla stagione 2022 potrebbero essere in calo, complice la scalata al successo in solitaria di Max Verstappen che non ha certamente aiutato ad avere una suspance costante in questo 2023, anzi, durante la stagione in corso l’olandese volante potrebbe eguagliare il record di Michael Schumacher vincendo il titolo mondiale con ben 6 gare di anticipo rispetto al previsto.

Secondo lo studio di Buzz Radar i dati in questione sarebbero i seguenti:

Menzioni – (milioni)Nuovi Follower – (migliaia)Persone raggiunte – (miliardi)
20213.19 m624.27 k35.63 bn
20226.14 m911.15 k61.73 bn
20231.83 m489.37 k22.16 bn

I suoi dati suggeriscono che le volte in cui la Formula 1 è stata citata sui social media sono diminuite del 70,2% nei primi cinque mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2022, con i nuovi follower in calo del 46,29% e la copertura social in calo del 64,10%.

Ma i dati non sono solo l’unica fonte di analisi per Buzz Radar, anche un sempre crescente utilizzo di aggettivi negativi associati alle interazioni legate ai contenuti della Formula 1 è stato un netto cambiamento in questo 2023.

Parole come ‘noioso’ e ‘fastidioso’ stanno ora diventando descrittori ad alta frequenza, sostituendo parole un tempo positive come ‘interessante’ ed ‘eccitante’.” si legge nel report dell’azienda.

È chiaro che in uno sport come questo sia presente una fortissima correlazione tra la lotta per il titolo mondiale e il coinvolgimento e l’interesse da parte dei tifosi. Facciamo un paragone: negli USA, oltre ad un crescente interesse per la Formula 1, NBA e Football sono tra gli sport più seguiti a livello nazionale, in entrambi questi due casi però il numero di eventi annuali è molto maggiore dei soli 22/23 round di campionato su cui la Formula 1 può contare. Inoltre sia per l’NBA che per il Football la variabilità e l’incertezza legate alla squadra che vincerà il titolo mondiale costituiscono un elemento fondamentale su cui si basa la popolarità mediatica.

La stagione è stata decisa da soli cinque punti. La conversazione è rimasta stagnante tra il 2018-2020 mentre Hamilton ha dominato, ed è cresciuta di nuovo in modo significativo durante la stagione 2021; il campionato più vicino dal 2016” si legge ancora nel report.

Ma, proprio anche in considerazione dei relativamente pochi eventi che la Formula 1 gestisce durante l’intero anno solare, si è evidenziato una ottima capacità da parte di questo sport di crescere nel corso del tempo:

Tra il 2016 e il 2022, la F1 ha aumentato i suoi livelli di conversazione dell’80%, un livello superato solo dalla Premier League indiana (aumento del 208%) e dalla UEFA Champions League (aumento del 112%)”, aggiunge il white paper.

Ma i numeri sono stati messi in discussione dai canali ufficiali della Formula 1, con la FOM che ha affermato che secondo i suoi dati interni la crescita in questo 2023 è circa 8 volte superiore ai 500.000 nuovi follower menzionati nel rapporto da Buzz Radar, affermando inoltre che gli engagement attivi (mi piace, commenti e condivisioni) in quest’anno sono aumentati attualmente del 4% rispetto al 2022 e si presume possano arrivare a quota 1,5 miliardi entro la fine dell’attuale stagione.

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