Williams, Giappone di lacrime per Albon e Sargeant

Per ambedue si è trattato del terzo ritiro stagionale, Che lasciassero la scena anzitempo tutti e due insieme, però, non era ancora accaduto. E’ un triste record quello stabilito dalle Williams di Alex Albon e Logan Sargeant in Giappone.

La debacle sembra toccare principalmente il pilota anglo -thailandese che in Olanda e Italia aveva preso dimora nella zona punti con l’ottavo e il settimo posto rispettivamente e a Singapore l’aveva sfiorata giungendo undicesimo.

Con l’undicesimo posto in Gran Bretagna che continua a essere il suo risultato più scintillante, Sargeant non ha ancora assaggiato un punto uno. E’vero che una prova non basta per certificare un arretramento della scuderia del compianto Frank. Ma qualcosa, rispetto agli altri Gran Premi, non ha certamente funzionato e ha fatto inceppare un meccanismo che, almeno per quanto concerne Albon, stava girando a dovere.

“Abbiamo avuto una brutta partenza- spiega Albon al sito del team – e dobbiamo certamente migliorare su questo, ma poi eravamo nella posizione sbagliata al momento sbagliato e sono stato schiacciato. Ho avuto danni sin dal primo giro e quindi game over”. Insomma, pare fare intendere Albon, quando una gara nasce male, raddrizzarla è pari a una fatica erculea.

“Sull’incidente- dice invece Sargeant in relazione al suo ritiro – ho bloccato gli anteriori nel momento in cui ho toccato i freni alla curva 11, è colpa mia, ma Bottas (Valtteri, pilota finlandese dell’Alfa Romeo, ndr) non deve avere visto che mi sono bloccato prima di fare la mossa”. E conclude mestamente: “peccato, perché avevamo la macchina in posizione abbastanza buona”.

Continuare a mancare la zona punti gli dà frustrazione e lo si avverte. In Qatar vorrebbe cercare di togliersi quindi quel fastidioso zero che si porta sulle spalle dall’avvio della stagione.