Ferrari F1 – Ottimismo, speranza e competitività, queste le primissime impressioni registrate dentro e fuori la scuderia del cavallino alla presentazione della SF-23. La nuova monoposto firmata Ferrari F1 sembrava avere tutte le carte in regola per concorrere, insieme e Mercedes e Red Bull, al titolo 2023. È stato sufficiente aspettare i test in Bahrain per vedere questo sogno sfumare. Fin dai primi giri infatti è stato chiaro che questa stagione sarebbe stata in salita e che un ruolo fondamentale lo avrebbero giocato le migliorie apportate durante l’anno.
Sono trascorse tre gare e per la casa di Maranello ancora nessun posizionamento sul podio. Con 26 punti totali, il quarto posto ha acceso un campanello d’allarme nel “nuovo” team principal Frederic Vasseur. Frederic, al momento, limita le comunicazioni verso l’esterno della scuderia al minimo cercando di consolidare la sua squadra e senza attaccare i suoi uomini.
In una recente intervista, rilasciata a La7, è stato chiesto a Luca Cordero di Montezemolo come mai la Ferrari non vince. La risposta del manager bolognese non dava molta speranza: ha infatti dichiarato di vedere la situazione attuale come una “crisi di non di breve durata” consigliando una ricostruzione con l’obiettivo di implementare diverse culture in azienda.
Il parallelismo portato dall’ex presidente Ferrari a Maranello ci riporta a metà anni ’90. Gli stessi anni in cui sono usciti nomi come quelli di Jean Todt, Ross Brawn e Rory Byrne: “andare sul mercato a recuperare tecnici di diversa nazionalità“, questo il suggerimento.
Fortunatamente su questo piano le cose sembrano iniziare a muoversi e a dirlo è Leo Turrini: “Sappiate che la Rossa farà campagna acquisti sul mercato dei tecnici di prestigio. Infatti Fred Vasseur, il capo del reparto corse, il curato di campagna di cui sopra, ha ottenuto l’ok dei vertici aziendali: potrà cercare all’estero quelle professionalità che dovranno integrare e rafforzare la struttura della Ferrari. Naturalmente il manager francese non poteva parlare della cosa nell’incontro che ha avuto con noi scribacchini. Ma si sta già muovendo: dietro quell’aria da pretone di periferia, Vasseur gronda bonomìa da tutti gli artigli!”.
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