F1 – Il secondo posto colto da Lewis Hamilton in Australia ha mandato un messaggio preciso: la Mercedes può essere l’anti Red bull. Certo, deve ancora lavorare molto in quella direzione ma la strada maestra sembra averla tracciata. I due piloti hanno però detto a chiare lettere che con la macchina ci devono ancora prendere confidenza. Il sette volte campione del mondo Hamilton ha detto di non sentirsi ancora legato alla Mercedes F1 W14, Russell l’ha definita addirittura “un cavallo zoppo”.

Il capotecnico della Mercedes James Allison, dal canto suo, fa professione di moderato ottimismo: “stiamo lavorando il più duramente possibile nella galleria del vento – spiega su Grandprix 247- per trovare più carico aerodinamico, lavoreremo il più duramente possibile nell’ufficio disegni per convertire le cose che la galleria del vento ha trovato poche settimane fa in prestazioni che consegniamo in pista”.

L’attenzione, aggiunge Allison, verterà anche su alcuni innesti di carattere meccanico nonchè su “diversi componenti delle sospensioni che pensiamo possano aiutare il bilanciamento sottostante della vettura e renderla più guidabile”.

Si riparte con Hamilton sul podio e Russell costretto al ritiro ma autore di una buona prestazione finché è rimasto in gara. La Mercedes, quindi, pur nella consapevolezza di dover aggiungere ancora alcune pennellate non irrilevanti per rendere piacevole il quadro, si professa fiduciosa per il futuro. A Baku, alla fine del mese, si vedrà se tale fiducia sarà stata ben riposta.

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