Spesso si sente dire di come il lavoro di squadra in Formula 1 sia un qualcosa di essenziale ed indispensabile, ma difficilmente ci rendiamo conto di quanto ciò sia effettivamente vero. Oggi però ne abbiamo avuto una prova con i meccanici della Red Bull : Max Verstappen durante il Q2 ha avuto dei problemi legati alla monoposto che lo  hanno quasi costretto a rinunciare alla lotta per la Pole position.

Fortunatamente l’olandese ha dalla sua parte un team pressoché perfetto di meccanici che hanno fatto l’impossibile riuscendo a sistemare la vettura del numero 33 e a rimetterlo in pista appena in tempo per l’ultimo lancio durante il Q2, passato il taglio Verstappen ha provato a mettere zizzania tra le due frecce nere, riuscendo però a qualificarsi “solo” terzo. 

“Alla fine le qualifiche sono state un po ‘complicate e il problema che abbiamo avuto in Q2 ha tolto il ritmo alla sessione. 

 “Dopo di che, entrando nella prima parte della Q3, non avere ancora un riferimento perfetto sulle gomme morbide ha reso tutto un po ‘più complicato.  Penso che la terza posizione fosse il massimo che avremmo potuto fare comunque e non mi aspettavo di battere la Mercedes, ma mi sarebbe piaciuto essere un po ‘più vicino, cosa che penso fosse possibile se avessimo avuto una qualifica più pulita.

 “Dopo la sessione ho detto un grande ‘ben fatto’ ai meccanici perché è stato di nuovo impressionante riportare la mia macchina in sesto in Q2.  Fanno sempre del loro meglio anche se sembra impossibile e dovremmo esserne molto orgogliosi.

 “La pista è davvero fantastica ed è piacevole da guidare.  Inizialmente pensavo che sarebbe stato troppo stretto per queste vetture, ma va bene, quindi speriamo di poter fare una buona gara domani “, ha aggiunto Max mostrando sono solo un grande rispetto per la quadra che gli ha consentito di prendere parte alla lotta finale per la Pole, ma anche un grande talento e maturità di guida.

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