La Ferrari ha vissuto un inizio difficile della stagione 2023, non riuscendo a conquistare un podio nelle prime tre gare e lasciando l’ultimo round in Australia nuovamente con 0 punti in mano dopo il ritiro di Charles Leclerc e la penalità di Carlos Sainz che lo ha catapultato fuori dalla top 10.

Il Team Principal della rossa, Vasseur, ha dichiarato di aver fatto comunque un buon lavoro sul suolo Australiano, riuscendo a prenderne paradossalmente anche i lati positivi. Ha suggerito la necessità di un cambio di concetto per far muovere la stagione nella giusta direzione e salire da un lontano quarto posto nella classifica costruttori, con Mercedes, Aston Martin e Red Bull molto migliorate e che sono attualmente tutte davanti la scuderia italiana.

Tuttavia, quando gli è stato chiesto della strategia di sviluppo della vettura della Ferrari in futuro e se il marchio italiano potrebbe intraprendere una strada diversa con il suo approccio al design, Vasseur ha dichiarato: “No, non credo. Penso che avremo un flusso di aggiornamenti che alcuni arriveranno non a Baku, ma da Miami, Imola, non Monaco, ma Barcellona: ogni gara avrà un aggiornamento sulla vettura. Ci atteniamo al piano, ma abbiamo apportato alcune modifiche, credo, in termini di equilibrio e comportamento. La macchina è andata molto meglio a Melbourne e continueremo in questa direzione. Non so se si potrà parlare di una macchina B, ma sicuro non arriveremo con qualcosa di completamente diverso; continueremo ad aggiornare questa e proveremo ad aggiornarla in modo massiccio, ha concluso il francese.

Charles Leclerc e Carlos Sainz Vasseur Ferrari F1
Charles Leclerc e Carlos Sainz Vasseur Ferrari F1

Realtà su una possibile Ferrari B

“Bisogna considerare tutti gli aspetti”, ha commentato. “Fare un nuovo progetto durante la stagione, ripartire da zero, fare una nuova macchina… Con il tetto dei costi in primo luogo, considerando anche la restrizione del tempo in galleria del vento, non voglio dire che sia impossibile, ma è molto difficile. Inoltre, da parte nostra, abbiamo la sensazione – e spero che abbiamo ragione e che ci stiamo muovendo nella giusta direzione – che abbiamo ancora molto spazio per migliorare la macchina. Finché siamo ancora in grado di sviluppare la macchina, ottenere punti sull’aerodinamica, ottenere un migliore equilibrio, una migliore stabilità e così via, penso che abbia senso spingere in questa direzione“.

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