Adrian Newey crede che gli aggiornamenti Red Bull per il Gp del Giappone siano stati “un passo avanti” in termini prestazionali, ma pensa che probabilmente avrebbe vinto Suzuka anche senza i miglioramenti.

Red Bull si aggiudica la loro terza vittoria con entrambi i piloti sul podio, precisamente primo e secondo, con Max Verstappen davanti al compagno di squadra Sergio Perez.

Carlos Sainz è stato l’unico pilota non RedBull a salire sul podio, posizionandosi terzo e con un distacco di più di 20 secondi dall’olandese.

Continua, quindi, la collezione di vittorie da parte di Red Bull. Collezione che però non è consecutiva, dal momento che lo scorso Gp d’Australia è stato vinto da Ferrari, con entrambi i piloti sul podio, e una McLaren, quella di Norris.

Newey, parlando con Ted Kravitz a Suzuka, ha fornito alcuni dettagli sugli aggiornamenti adottati da Red Bull, dicendo che grazie alle simulazioni nella galleria del vento il team è riuscito a migliorare la macchina, facendo un piccolo ma essenziale passo avanti.

Dopo il dominio di RedBull nel 2023, molti si aspettavano che il team presentasse una macchina molto simile alla vettura vincente della stagione precedente, e invece ha presentato una vettura più aggressiva.

Per Newey la RB20 è una versione più “estrema” della vettura del 2022, e il merito per la progettazione e la costruzione di questa vettura è di tutti coloro che lavorano in fabbrica.

Aggiunge infine che i principi aerodinamici che vediamo sulla vettura di questa stagione sono una versione più aggressiva e “estrema” della monoposto del 2022.

Sembra quindi che questa Red Bull sia stata progettata per dominare la classifica, come nel 2023.

Tuttavia è sempre troppo presto per dire che Red Bull sarà nuovamente campione del mondo, perchè la stagione è iniziata da poco.

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