L’annuncio della Scuderia Baldini è di quelli sensazionali ed importanti, alla guida della Ferrari 488 nel campionato Italiano GT del 2019 ci sarà Jacques Villeneuve ex campione del mondo di F1 e commentatore della massima serie per Sky. Sarà un anno davvero importante per il GT Italiano se è vero che Fabio Baldini, Team Principal della scuderia sta cercando di tenere nel Team anche Giancarlo Fisichella che ha corso nel 2018 e con l’incognita della ricerca di un “terzo nome di prestigio” formando così un ‘Dream Team’ che farebbe sognare i tifosi Ferrari Italiani e che darebbe gran lustro alla competizione, ricordiamo che la Ferrari 488 della scuderia Romana è contrassegnata col numero 27, sarà quindi un ritorno a quel numero che oramai è un simbolo per la Famiglia Villeneuve e per tutti i tifosi Ferrari sparsi nel globo. Quest’anno con l’introduzione delle gare di durata e con nomi prestigiosi il GT potrebbe finalmente ottenere l’interesse che merita anche da parte dei media nazionali invitiamo quindi il pubblico a seguire con più partecipazione questa manifestazione che ha un fascino ed un livello tecnico veramente molto alto; dal canto suo Scuderia Baldini metterà in campo la solita altissima professionalità che la contraddistingue da anni e che le ha consentito di essere sempre ai vertici del GT in Italia.

Ecco una breve storia sportiva di Jacques Villeneuve che già ad Aprile vedremo nella prima gara di Monza.

Villeneuve classe ’71 ha iniziato a correre circa due anni dopo la morte del padre, Gilles, volendone così seguire le orme nello sport automobilistico, all’inizio ostacolato dalla madre, Joann, riesce a conseguire ottimi risultati già nel campionato kart e proprio in Italia, ad Imola, sbalordisce tutti nella guida del 135, inizia così ufficialmente la sua carriera agonistica che lo vedrà alternare stagioni molto buone ad altre non ai massimi livelli. Corre per 3 anni nella F3 Italiana per poi approdare, nel 1992, alla Formula Nippon conseguendo il 2° posto in campionato.

Nel 1993 si trasferisce negli USA per correre nella Formula Atlantic vincendo 5 gare con 7 pole positions e il 3° post finale. Nel ’94 passa di categoria affrontando il campionato CART imponendosi come miglior esordiente e vincendo una gara con un piazzamento al 2° posto nella 500 Miglia di Indianapolis.
Nel 1995 vince la 500 Miglia di Indianapolis e trionfa nella Formula CART che all’epoca era considerata la classe più simile alla F1; casualmente in entrambe la manifestazioni guidava la vettura n. 27 il numero della monoposto del padre, Gilles Villeneuve.

Nel ’96 l’approdo in Williams e nella F1 con una prestazione veramente strabiliante nella prima gara, ottiene infatti la pole positions e il giro veloce in Australia alla guida della Williams-Renault; ma è nel 1997 che vince il campionato battendo Schumacher che verrà squalificato nell’ultima gara a Jerez della Frontera, la Williams FW19 vince così anche il titolo costruttori grazie al contributo di Frentzen.

La sua carriera prosegue in Williams nel 1998 ottenendo il 5° posto; passa poi alla BAR per 5 stagioni, miglior piazzamento 7° negli anni 2000-2001; nel 2004 breve apparizione con la Renault e zero punti con la R24; passa così alla Sauber nel 2005 con cui ottiene solo 9 punti in stagione chiudendo l’anno successivo con la BMW-Sauber con la quale ottiene solo 7 punti in stagione. Seguiranno altre apparizioni in alcune competizioni tra cui Le Mans; Nascar; Rally-Cross e la Formula E.

Tra le curiosità la sua carriera di cantante nel 2006 con un brano cantato con la sorella in memoria del padre e il suo inserimento nella Canada’s Walk of Fame vincendo il Lou Marsh Trophy come miglior sportivo canadese dell’anno nel ’95 e nel 1997.

Conosciuto dagli appassionati di F1 per i suoi commenti sempre molto sinceri e senza fronzoli su Sky tanto da esser portato ad esempio di uomo fuori delle ‘politiche’ di F1 è commentatore molto apprezzato ed amato dai tifosi.

Marco Asfalto

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