Nonostante lo strapotere mostrato sinora, Mercedes continua a portare sviluppi e a Barcellona, storicamente la pista in cui c’è il primo step evolutivo delle vetture, si possono vedere tante piccole innovazioni.

Grande lavoro nella zona bargeboard, con diverse soluzioni portate in pista, con più o meno soffiaggi e con superfici più o meno curve, cercando di laminare il flusso che corre ai lati della monoposto.

 

Anche baffi che sono situati sotto la parte anteriore del telaio, vedono modificare il numero di passaggi d’aria, per adattarsi alle differenze tra Baku e Barcellona. Continua anche lo sviluppo di una delle aree critiche, l’ala anteriore, con il terzo flap che diventa biforcuto nella parte più interna.

 

La modifica però che ha scatenato la fantasia e le critiche, è quella dello specchietto. Lo specchio stesso infatti è stato separato: questa è una scelta non prestazionale, ma per permettere una migliore visibilità al pilota.

 

Ciò che invece ha scatenato il paragone con lo specchietto Williams, è il deviatore di flusso che corre attorno allo specchietto, con il ruolo, a regolamento, di fungere da supporto. Non indicando il regolamento la necessità che il supporto sia più breve possibile, prepariamoci a vedere supporti specchietto sempre più complessi e con sempre più funzioni aereodinamiche.

Ps: perchè Williams irregolare e Mercedes regolare? Semplicemente, la vettura tedesca ha mantenuto una forma convessa, anzichè concava

Articolo by Ing.  @WernerJrQuevedo

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