Secondo Laurent Mekies il grande spirito collaborativo tra i due piloti e la squadra fornisce alla Ferrari un vantaggio sulla concorrenza.

La prima stagione in Ferrari della coppia Charles LeclercCarlos Sainz non può che essere descritta in modo positivo. La Scuderia ha raggiunto l’obiettivo stagionale, il terzo posto in Classifica Costruttori, ma forse sono proprio il bel rapporto che si è instaurato tra i due piloti e la bella atmosfera all’interno del team la miglior notizia dell’anno. Lo spagnolo ha stupito tutti quanti concludendo al quinto posto nel mondiale, dietro solo ai due piloti di Mercedes e Red Bull, mentre il monegasco, per un mix di sfortuna e qualche errorino, ha concluso dietro al compagno di squadra. Una situazione del genere avrebbe potuto creare della confusione e degli attriti all’interno del team, del quale Leclerc rappresenta il campione designato, invece i due hanno sempre dimostrato, come recentemente sottolineato anche da Laurent Mekies, un grande spirito collaborativo e una certa affinità lontano dai circuiti.

F1 Ferrari Monza

“Entrambi ci danno dei feedback di altissima qualità – ha affermato il francese dopo il GP di Abu Dhabi, citato da Motorsport.com“Crediamo che questo sia uno dei nostri punti di forza, perché sono molto motivati a lavorare insieme a noi per trovare soluzioni ai problemi. Utilizzano termini diversi e talvolta non sono d’accordo tra loro, il che ci permette di avere una visione più ampia sulle questioni. Da questo punto di vista pensiamo di star funzionando bene, anche se si può sempre migliorare. Però in questo momento Carlos e Charles si completano in maniera praticamente perfetta. Il loro rapporto è diverso da una semplice amicizia: c’è un enorme rispetto, voglia di lavorare assieme, fiducia nelle caratteristiche e nelle conoscenze tecniche dell’altro. Ed entrambi hanno lo stesso desiderio di riportare in alto la squadra”.

Mekies ha portato come esempio di grande collaborazione tra i due piloti e il team il weekend di Gedda: “In Arabia Saudita non eravamo competitivi al venerdì, ma come sempre non ci siamo fermati nonostante fosse la penultima gara dell’anno. Sapevamo che la macchina era più performante di così, ma qualcosa ci stava sfuggendo. Poi la gara è stata particolare, ma se guardiamo solo il primo stint, quello interrotto dalla prima bandiera rossa, Charles era tranquillamente quarto davanti a Pérez. Quindi alla fine abbiamo trovato un passo gara eccellente. Per farla breve, abbiamo un vantaggio competitivo significativo grazie al modo in cui i ragazzi lavorano con noi e si sono integrati nel team, e anche grazie all’apporto che danno singolarmente. Ma non vogliamo fermarci qui: vogliamo sviluppare anche questo aspetto, perché pensiamo che si possa far meglio. Ovviamente si tratta comunque di uno dei nostri punti di forza”.

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