F1 Tempo di pagelle, tempo che diamo un voto ai protagonisti del GP dell’Arabia Saudita. Volti noti e un comune denominatore: pista da rivedere.

Diamo un voto ai protagonisti del GP di F1 dell’Arabia Saudita, tra promossi noti e bocciati ancor più noti.

 

Max Verstappen: 10-

Una corsa da campione del mondo, a dimostrazione che il numero 1 non è li per caso. Dispone della vettura più forte ed ora ha un rivale con il quale si parla finalmente di rispetto. Peccato per la qualifica non impeccabile: l’errore nel riscaldamento delle gomme è tutto suo.

Charles Leclerc: 10-

Il pilota che volevamo vedere da tanto tempo ora si sta compiendo. Dispone di un pacchetto tecnico di altissimo livello e se manca ancora qualcosa, probabilmente, è solo per scelta tecnica in visione ad un campionato lunghissimo e presumibilmente, al cardiopalma. Intelligente e con una ampia visione di gioco.

Carlos Sainz: 9

Mette il naso davanti a tutti per poco tempo nella lotta per la pole, ma poi torna nella posizione che al momento è quella che gli si addice, con il fiato sul collo ai migliori due. Non male vero?

Sergio Perez: 8

Un errore di strategia pagato caro. Sarebbe stato difficile tenere dietro i due indemoniati del parco piloti, ma probabilmente avrebbe lottato per il podio con Sainz da una posizione di vantaggio. Furbo con la squadra nel ridare la posizione, ma questo regolamento va rivisto ancora. Gran giro per la prima pole in carriera.

George Russell: 7

Weekend positivo per il neofita Mercedes. Bene in qualifica, sostanzioso in gara. Non può fare al momento di più con la vettura che ha, ma a differenza del compagno ci mette molto più impegno per non crollare.

Fernando Alonso e Esteban Ocon: 2+2

In realtà il voto sarebbe per la Scuderia. A questi livelli è impensabile vedere due piloti della stessa scuderia menarsela in questo modo, special modo se si sta lottando per posizioni di punteggio e non per il campionato del mondo.

Guanyu Zhou: -2

Una penalità, l’ennesima. In Bahrain ha ricevuto elogi, oggi è da rivedere. Il circuito non aiuta, ma lui ci mette del suo per farsi mettere dietro la lavagna. L’attenuante della frizione non basta a motivare la scelta sua per appiedare Giovinazzi.

Nicholas Latifi: 0

Andrebbe a sbattere anche con la bici nel giro di ricognizione. C’è altro da aggiungere?

Circuito di Jeddah: s.v.

Cortesemente, o si elimina la gara dal calendario o si eliminano le barriere e lo si rende un circuito normale. Quale opzione costa meno?

Team Red Bull: sospeso

Una settimana di tempo per rilasciare una non-dichiarazione nella quale sono state escluse le problematiche derivanti da Magneti Marelli e Bosch a Sakhir. Colpa loro, quindi. A quando una ufficiale dichiarazione di colpa?

Nel diamo un voto ai protagonisti, teniamo ancora un pò in sospeso le vetture 2022, che sembra davvero abbiano aumentato lo spettacolo e la sicurezza.

Tanti sorpassi e contatti ravvicinati, ma una sensazione che sia aumentata la pericolosità intrinseca.

Un senso nuovo allo spettacolo (e agli stipendi) ma chiedete a Mick Schumacher di cui riportiamo qui l’intervista.

Stendiamo un velo pietoso sull’evento di venerdì e ringraziamo che non sia accaduto nulla di più. La questione che è stata sollevata è: ci fosse stato Vettel, si sarebbe corso ugualmente?

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