Auto Motor und Sport ha pubblicato una vettura-bozza realizzata sulla base delle ultime informazioni raccolte sulle monoposto di F1 del 2026.

Mentre la stagione 2023 di F1 volge al termine, la FIA e Liberty Media continuano a lavorare alla prossima generazione di vetture, che vedrà la luce nel 2026. Il nuovo regolamento delle Power Unit è stato finalizzato da tempo: l’architettura generale rimarrà quella attuale, ma il contributo del motore a combustione interna diminuirà da 634 a circa 400kW, mentre quello della parte elettrica aumenterà da 119 a 350kW. I propulsori saranno inoltre spinti da carburanti sostenibili al 100%, mentre sarà eliminata la costosa e complessa MGU-H. Le vetture cambieranno profondamente, però, anche dal punto di vista aerodinamico, e il lavoro di ricerca procede spedito: la testata tedesca Auto Motor und Sport ha pubblicato le ultime informazioni raccolte nel paddock, sulla base delle quali ha realizzato un modello 3D delle vetture. Le novità sulle vetture 2026 sono riassunte in seguito.

Come già anticipato, le vetture 2026 avranno dimensioni più contenute rispetto a quelle attuali. La bozza della FIA, presentata ai team prima del GP di Città del Messico, prevede una larghezza delle vetture ridotta da 200 a 190 cm e un passo accorciato da 360 a 340 cm, per una perdita di carico stimata intorno al 40%. Le modifiche alle dimensioni hanno un chiaro obiettivo: aumentare l’efficienza delle vetture per non mettere troppo sotto stress le nuove Power Unit e incentivare, seppur di poco, i sorpassi. Per quanto riguarda il peso delle vetture, l’obiettivo iniziale di una riduzione di 20 kg del peso minimo pare facilmente raggiungibile grazie alle dimensioni più contenute delle monoposto, tanto che è argomento di discussione la possibilità di sottoporle ad una cura dimagrante ancor più consistente.

Secondo quanto riportato dalla testata tedesca, le più grandi novità dovrebbero essere rappresentate da una limitazione all’altezza del diffusore e dall’adozione dell’aerodinamica attiva anche sull’ala anteriore, attraverso un sistema di riduzione del drag sui rettilinei. Nelle bozze presentate dalla Federazione, pare che si abbandoni la filosofia “outwash” delle monoposto attuali per favorire l'”inwash“, ossia la canalizzazione dei flussi verso il corpo vettura. Questo lavoro di indirizzamento dei flussi è svolto dagli endplate dell’ala anteriore, dal fondo e da deflettori posizionati sotto alle bocche delle pance e davanti alle ruote posteriori. L’ala posteriore dovrebbe passare da due a quattro elementi (un main plane e tre flap), mentre si ipotizza che anche la beam wing possa essere utilizzata come elemento di aerodinamica attiva. Le ali di gabbiano sopra le ruote anteriori saranno ingrandite per “pulire” meglio i vortici generati dalla parte anteriore delle monoposto.

Foto: https://twitter.com/tgruener/status/1724655412727714209

Un’altra grande novità è rappresentata dalla riduzione delle dimensioni delle gomme: i cerchi dovrebbero passare dai 18″ attuali a dei più contenuti 16″, per una riduzione del 10% del diametro totale dello pneumatico. La Federazione continua inoltre a studiare soluzioni per semplificare il layout delle sospensioni e modificare le caratteristiche del telaio, con lo scopo di migliorare l’efficienza e ridurre il peso. Tutti questi cambiamenti avranno conseguenze in termini di comportamento delle vetture e tempi sul giro: secondo Auto Motor und Sport, le modifiche di filosofia aerodinamica dovrebbero rendere più semplice seguire da vicino un avversario e l’effetto scia dovrebbe essere potenziato. In termini di performance, la perdita stimata si aggira intorno al secondo a giro a seconda del circuito rispetto alle monoposto della generazione attuale.

Foto copertina: https://twitter.com/tgruener/status/1724655412727714209

Modelli 3D vetture: https://www.auto-motor-und-sport.de/formel-1/f1-auto-2026-reglement-technik-bilder/

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